L’Aquila. Digital a prova di scienza. “Oggi abbiamo una mole di dati che ci sommerge, possiamo ad esempio sequenziare il genoma in poche ore ma la complessità sta nel tradurre i dati in informazione, perché dalla digitalizzazione noi potremmo avere vantaggi enormi nella ricerca”. Lo ha affermato il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù, alla presentazione deli libro ‘Sanità digitale: Inizia la rivoluzione? Riflessioni sulla sanità che vorrei’, di Gianluca Polifrone con il contributo di Giorgio Palù. Uno dei vantaggi della digitalizzazione sta ad esempio nel fatto, ha spiegato Palù, che “si possono accorciare i tempi, e stiamo già disegnando i farmaci al computer; inoltre, possiamo predire sulla base di marcatori biologici quale sarà l’efficacia di un vaccino e come cambiare un vaccino e ciò consente anche di abbassare i costi”. Nel 2050, ha sottolineato: “Avremo forse molti più morti per malattie antibioticoresistenti, ma se noi potessimo catalogarle tutte potremmo ad esempio intervenire in tempo e cambiare approccio”. “Siamo in estremo ritardo sulla sanita digitale e la pandemia deve essere l’opportunità per rilanciare la sanita digitale in Italia. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr – ha concluso Polifrone – ci dà degli strumenti importanti”.