Pescara. Ieri pomeriggio, all’Aurum, si è svolta l’iniziativa “Pescara la memoria di una città. La vita, le storie e i racconti dei cittadini”, che rientra nel progetto “Medicina umana: salvare la memoria”, che ha coinvolto i centri sociali per anziani di via Nenni e via Stradonetto gestiti dalla cooperativa sociale Il Germoglio.
Un Progetto di raccolta, salvaguardia e diffusione di esperienze e di racconti di vita per non perdere ulteriormente testimonianze, emozioni e storie di una parte fondamentale della società: la terza età. P
Medicina umana: salvare la memoria, ascoltando gli anziani quando parlano dei “tempi che furono”, ha costruito un progetto di ambito culturale, ma al contempo di utilità sociale e perfino terapeutico nell’ambito delle TNF (Terapie Non Farmacologiche per i disturbi cognitivi senili). Si tratta della creazione e dell’organizzazione di un archivio che raccoglie i ricordi degli anziani, perché non vadano perduti.
Tempo da dedicare all’ascolto: Tramandare i propri ricordi ed ascoltare quelli degli altri è stato sempre presente in tutte le civiltà. La trasmissione della memoria di generazione in generazione è fondamentale per le relazioni umane e sociali, ma nella società moderna spesso non si trova più il tempo di ascoltare o non ci sono più le occasioni che consentono ad anziani e giovani di ritrovarsi e dialogare.
Coronavirus: il sogno interroto degli anziani: La memoria deve restare il dono inestimabile che gli anziani offrono al presente e al futuro, ai giovani soprattutto. Siamo stati derubati della saggezza, un altro meraviglioso dono degli anziani, frutto della storia, della vita, del pensiero degli stessi. Ora che si è persa molta parte di questa ricchezza, ci si rende conto delle occasioni sprecate e dei tentativi patetici di nascondere le rughe.
Quanto accaduto dice, tra molte cose di estrema importanza per la scienza e la politica, che va ravvivato il dialogo tra generazioni, la conversazione tra diverse età per sconfiggere la cultura dello scarto, che è frutto della cultura del consumo, del profitto e dell’apparenza.