Pescara. “L’università degli Studi Gabriele D’Annunzio ha deciso. App al posto di persone. Attività e servizi a sostegno degli studenti con disabilità non verranno più erogati e servizi di supporto fondamentali (scrittura appunti, assistenza alle lezioni, tutoraggio, ecc.) che hanno permesso a molti di loro di arrivare a pochi esami dalla Laurea saranno un ricordo lontano. Alcuni di loro ci hanno contattato esponendo le loro difficoltà e diverse considerazioni che abbiamo trovato pienamente condivisibili. Abbiamo deciso di sostenere le loro ambizioni e il loro diritto a completare gli studi, difendendo anche il futuro dei lavoratori sostituiti da APP”. E’ la nota a firma di Dario Verzulli – Autismo Abruzzo onlus.
“Presa appunti”, “assistenza materiale” e “tutoraggio” per un ammontare massimo settimanale di 24h e un tutoraggio annuale per complessive 150 ore erano le condizioni base che ogni studente con disabilità poteva richiedere negli anni passati, erogati fino allo scorso anno accademico. Abbiamo chiesto informazioni alla Cooperativa Il Girasole, che fino allo scorso anno accademico erogava tali servizi a circa 70 ragazzi per un costo annuale stimato pari a 250.000€, dando lavoro a 15 operatori qualificati che avevano costruito negli anni un rapporto privilegiato con gli studenti e avevano appreso punti deboli e punti di forza. La Cooperativa di fatto non ha più alcuna possibilità di operare e gli operatori sembra non potranno continuare in alcun modo la collaborazione con il gruppo di studenti. Alla drastica 1 Programma Individuale Universitario riduzione dei servizi di assistenza si aggiunge l’impossibilità di continuare il percorso di tutor con professionisti noti agli studenti, alimentando le difficoltà già gravi dalla riduzione dei servizi di supporto. Al loro posto oggi la Facoltà offre delle APP2 (alcune sono anche gratuite e di pubblico dominio), classificate per le tipologie di disabilità, elencate nel documento “Modalità operative del servizio” disponibile sul sito della Facoltà3. Sempre dalle informazioni riportate dal sito ufficiale traspare la “particolare attenzione alla programmazione dei fondi necessari e all’individuazione delle soluzioni organizzative più adeguate per la gestione dei servizi a favore degli studenti con disabilità e con disturbo specifico dell’apprendimento4”.””Non sappiamo se esistono delle norme che tutelano il diritto a completare un percorso di studi universitario ma faremo di tutto per dimostrare quanto sia necessario per i ragazzi con diversità portarlo a termine grazie a quanto erogato per anni. Forse sarebbe stato il caso di “innovare” i servizi solo per i nuovi iscritti, così da dar loro modo di scegliere altre realtà, probabilmente più attente alle loro necessità nel tempo. Oggi i 70 ragazzi con disabilità o con DSA non possono più frequentare le lezioni e non hanno alcuna certezza. “Senza tutor, senza i servizi sono costretta al ritiro. Senza la presa appunti, senza tutor e senza accompagnamento alle lezioni sarà per me impossibile completare il percorso universitario”.