E’ morto ieri a Berlino padre Heinrich Pfeiffer, gesuita e studioso di fama internazionale, il primo ad identificare nella Veronica di Manoppello quella un tempo venerata a Roma, nella basilica di San Pietro.
Pfeiffer si era avvicinato al Volto Santo di Manoppello nei primi anni ottanta, giungendo in poco tempo alle conclusioni che la sacra effigie conservata in Abruzzo era da identificare con la Veronica di San Pietro, probabilmente sparita da Roma dopo il sacco dei lanzichenecchi del 1527. Gli studi e le motivazioni delle sue tesi, sul finire degli anni novanta, furono esposti in una conferenza stampa davanti alla stampa estera a Roma, che aprirono nuove prospettive alla divulgazione e alla venerazione del Volto Santo di Manoppello. Già docente dell’arte cristiana dell’Università Gregoriana di Roma e componente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa (con papa Giovanni Paolo II), i suoi studi sono sempre stati presi in grande considerazione, in quanto estremamente preparato e competente in materia. Proprio in virtù dei suoi studi, nel settembre del 2006, papa Benedetto XVI si recò in visita presso il santuario di Manoppello.