L’Aquila. “Ogni volta che percorrete una strada, magari anche la mattina, mentre andate a lavoro, pensate che quella strada è di tutti e può essere percorsa da tutti. E che per un comportamento sbagliato su quella strada ci può essere tolto il dono più grande. Quello della vita”.
Isabella Magnifico è la sorella di Giuseppe, il giovane aquilano che ha perso la vita nel 2005, in tragico incidente stradale.
Ieri ha introdotto all’Aquila il Convegno sulla Sicurezza stradale, organizzato dalla sua famiglia e da quella di Tiberio Giorgi.
La comunicazione della Polizia di Stato
La “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada” è istituita dalla legge 29 dicembre 2017, n.227.
La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i Paesi Europei devono affrontare e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che doli feriti gravi.
Lo sforzo della Polizia di Stato, attraverso la Polizia Stradale, per contenere il numero dei sinistri mortali si esprime nelle oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 di infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati.
Videointerviste
All’Aquila una stele a memoria delle vittime della strada: sarà “L’Abbraccio dell’Angelo”