L’Aquila. In questa domenica 14 novembre, contagi da Covid-19 in netta crescita per tutto l’Abruzzo: sono 232 i nuovi casi accertati nelle ultime ore. E’ il dato più alto degli ultimi sette mesi e, in particolare, dallo scorso 22 aprile. I contagi sono emersi dall’analisi di 3.327 tamponi molecolari: è risultato positivo il 6,97% dei campioni. Non si registrano decessi recenti. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti sale a 83, mentre il tasso di occupazione dei posti letto resta fermo al 6% sia per l’area non critica sia per le terapie intensive. Esattamente un anno fa, il 14 novembre 2020, l’Abruzzo registrò il suo record in materia di nuovi casi: furono 939. Proprio dal confronto con lo scorso anno si capisce come oggi il trend sia più favorevole.
Quel giorno ci furono dieci morti e gli attualmente positivi al virus salirono a 12.622, mentre oggi sono 2.993. I ricoveri erano 604 (545 in area medica e 59 in terapia intensiva) contro gli 85 di oggi. Il tasso di occupazione dei posti letto era al 40% per l’area medica e al 33% per le rianimazioni, mentre l’incidenza settimanale era a 370. Tutti i parametri, in base alle regole odierne, sarebbero stati da zona rossa, area di rischio in cui l’Abruzzo effettivamente finì nel giro di pochi giorni. Oggi, invece, gli indicatori restano da zona bianca. Attualmente 74 pazienti sono ricoverati in area medica (-1 rispetto a ieri) e undici sono in terapia intensiva (invariato), mentre gli altri 2.898 sono in isolamento domiciliare (+215). I guariti sono 79.249 (+8). Il bilancio delle vittime è fermo a 2.567. I nuovi positivi sono residenti in provincia dell’Aquila (79), Chieti (35), Pescara (24), Teramo (82), fuori regione (4), mentre per otto la residenza è in accertamento.