Pescara. Era partito questa mattina di buonora Luciano D’Alfonso con un treno dalla stazione centrale di Pescara con destinazione Bologna e una valigia piena di fiducia perché avrebbe incontrato il presidente Romano Prodi, un gigante della politica italiana ed europea, così lo aveva definito D’Alfonso, spiegando che il professore bolognese conosce a fondo le condizioni della crescita territoriale che ci riguarda, ecco perché “ci preme portare il gigante tratteggiato in Abruzzo, presto, per ragionare frontalmente e ad alta voce sulle regioni europee e soprattutto sulla cooperazione rafforzata tra Abruzzo, Molise e Marche da una parte (quella adriatica) e tra la nostra regione, Umbria e Lazio sulla dorsale appenninica” dice Luciano D’Alfonso e aggiunge: “in definitiva vogliamo sapere, conoscere, dettagliare e soprattutto scritturare come diventare protagonisti nei processi realizzativi di infrastrutture, capaci di spingere velocemente la crescita”. E’ stato amaro il ritorno a casa per l’ex sindaco di Pescara, perché sono andate disattese tutte le aspettative con una secca nota dell’ufficio stampa di Prodi, gigante della politica, che in tarda serata precisava che l’incontro con D’Alfonso ha avuto carattere meramente privato e che nessun impegno è stato preso da Romano Prodi sui temi in questione. E’ l’agenzia Ansa a riportare che l’incontro fra il candidato presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e Romano Prodi “ha avuto carattere strettamente privato e si smentisce che siano stati presi accordi o assunti impegni per il futuro da parte del Presidente stesso”. Abbiamo provato a raggiungere Luciano D’alfonso attraverso il suo portavoce e alcuni collaboratori ma siamo ancora appesi al filo del telefono. Un equivoco che ha fatto in poco tempo il giro del web e che non depone certo a favore di un candidato in corsa per la presidenza della regione. (g.r.)