L’Aquila. Un passo avanti per i malati di diabete del nostro Paese. Appare efficace e semplice da usare, con un semplice ‘puff’ in una narice: il glucagone, un farmaco salvavita in caso di grave abbassamento degli zuccheri nel sangue (ipoglicemia) causato dal diabete, da oggi può essere prescritto gratuitamente con una nuova formulazione somministrabile attraverso spray nasale. Approvata a metà 2020 dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la novità diventa ora un’opportunità concreta per i pazienti in tutte le Regioni, grazie alla rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale, prevista dal decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’insulina ed il glucagone sono due ormoni prodotti dal pancreas e la cui funzione principale è quella di regolare la glicemia nel sangue. Nelle persone con diabete di tipo 1, soprattutto di lunga durata, il rischio di ipoglicemia riguarda tutti, e fino a oltre il 40% dei pazienti ne sono colpiti almeno una volta all’anno. Inoltre, anche se meno frequenti, episodi di ipoglicemia sono possibili anche in pazienti con il diabete di tipo 2. Lo spray salvavita, prodotto da Ely Lilly, ha un utilizzo a prova di errore per chiunque, soprattutto nel caso dei bambini, e può essere tenuto sempre a portata di mano perché non richiede particolari precauzioni nella conservazione. “Quando una persona con diabete va incontro a un episodio di ipoglicemia grave, con la perdita di coscienza, non c’è tempo da perdere: non potendo somministrare zuccheri per bocca, è necessario che un’altra persona intervenga subito con il glucagone, l’ormone antagonista dell’insulina che stimola il fegato a rilasciare e produrre glucosio riportando rapidamente la glicemia nella norma”, spiega Paolo Di Bartolo, presidente dell’Associazione Italiana Medici Diabetologi.
Fino allo scorso anno il glucagone era disponibile solo per iniezione intramuscolare ed era perciò necessaria la presenza di qualcuno in grado di somministrarlo; un anno fa è arrivato anche in Italia il glucagone in formulazione spray per via nasale, una polvere che può essere utilizzata anche su pazienti incoscienti. Consentire l’accesso gratuito a questo farmaco, può essere un’ancora di salvezza. “L’improvviso calo della glicemia al di sotto del valore di 54 mg/ml è un’emergenza imprevedibile che ogni anno riguarda molti pazienti, in particolare quelli in terapia con insulina”, precisa Emanuele Bosi, direttore del Centro di Diabetologia e professore di Medicina Interna dell’Università Vita Salute dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Per tutte queste persone, aggiunge, “l’ipoglicemia è una spada di Damocle: in assenza di soccorsi si può andare incontro alla perdita dello stato di coscienza e alla morte”. Approvato per l’uso al di sopra dei 4 anni d’età, il glucagone spray è pronto all’uso e richiede solo la somministrazione in una narice, perché la polvere entra in circolo senza bisogno di essere aspirata e non ci sono aggiustamenti di dosaggio da fare. “Avere sempre con sé un farmaco salvavita e maneggevole è ‘assicurazione sulla vita’ nel caso di perdita di coscienza”, conclude Claudio Maffeis, presidente Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica (SIEDP), “perché chiunque può intervenire e spruzzare il farmaco spray nel naso al paziente e quindi offrire un soccorso adeguato e tempestivo”.