Pescara. Le infezioni nella popolazione vaccinata sono 5 volte in meno di quelle registrate nella popolazione non vaccinata: si fermano infatti a 19,62 unità ogni 100.000 abitanti a settimana, mentre nella popolazione non vaccinata l’incidenza è a 103,66 ogni 100.000 abitanti.
È quanto emerge dal 70mo report settimanale di Altems, l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma, che nel caso specifico ha preso in esame il periodo tra il 3 settembre 2021 al 3 ottobre 2021.
Quello che emerge, sottolinea il report, è “che siamo di fronte a due pandemie diverse che corrono assieme”.
Sotto il profilo delle ospedalizzazioni, considerando le persone non vaccinate, ogni settimana 9,68 persone ogni 100.000 abitanti finiscono in Area Medica e 1,17 persone ogni 100.000 abitanti in terapia intensiva. Contemporaneamente, tra i vaccinati 1,25 persone ogni 100.000 abitanti finiscono in Area Medica e 0,09 persone ogni 100.000 abitanti in terapia intensiva. Il 94% dei non vaccinati ospedalizzati non sarebbe ricoverato in Area Medica se fosse stato sottoposto a vaccinazione.
Tra i ricoverati in terapia intensiva non vaccinati, il 96% avrebbe evitato il ricovero in Area Critica. Sulla base quindi del numero di ospedalizzati evitabili se vaccinati, possiamo stimare l’impatto economico sul servizio sanitario nazionale nel periodo tra il 3 settembre 2021 al 03 ottobre 2021 delle mancate vaccinazioni. Gli ospedalizzati non vaccinati che avrebbero evitato il ricovero in Area Medica, nel periodo temporale sopra considerato, sono pari a 4.920, mentre quelli dell’Area Critica sono pari a 580. Il totale dei costi ammonta a quasi 44,5 milioni di euro.