Pescara. Visita dell’ambasciatrice palestinese, Se Abeer Odeh, questa mattina a palazzo di città, dove ha trovato ad accoglierla il sindaco Carlo Masci e il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli.
La rappresentante diplomatica, che sta svolgendo un tour presso le amministrazioni locali abruzzesi e le autorità religiose, è stata accompagnata dal console palestinese Hani Gaber, dal Segretario regionale della Cgil Carmine Ranieri e dai rappresentanti locali della stessa sigla sindacale.
La presenza dell’ambasciatrice a Pescara rientra nel giro di incontri istituzionali che i delegati palestinesi stanno compiendo con la Cgil, della quale ricorre il 75esimo anniversario. Nel corso della visita di questa mattina il focus è stato naturalmente incentrato sulla causa palestinese e sulla contrapposizione storica con Israele.
Abeer Odeh ha illustrato al sindaco e al presidente del Consiglio la situazione attuale nei territori contesi “dove non accenna a placarsi”, ha detto, “il vortice di soprusi, violenze e invasione di intere aree per gli insediamenti dei coloni”.
L’obiettivo negli anni è stato sempre quello di una pacificazione dell’area mediorientale e, nel caso specifico, di puntare “a uno stato palestinese e a uno israeliano”. A Masci e Antonelli è stato consegnato un documento elaborato dalla Cgil nel quale si chiede, come già fatto nei contatti con la regione Abruzzo e con le altre amministrazioni locali, di perorare il sostegno del governo italiano nel chiedere il riconoscimento dello stato della Palestina; di attivare un gemellaggio con alcune località palestinesi; di promuovere campagne di sensibilizzazione, riguardo alla vicenda mediorientale, sul territorio e nelle scuole; di sostenere progetti di partenariato per finanziamenti a favore di progetti di interesse per quel popolo; di attivare ipotesi perseguibili per iniziative di scambio culturale, commerciale e produttivo. Il comune di Pescara ha manifestato una chiara apertura per favorire iniziative didattiche nelle scuole che diano la possibilità ai ragazzi di conoscere meglio la realtà di quell’area martoriata del mondo. La scuola e le amministrazioni locali possono infatti svolgere il ruolo di amplificatori culturali delle istanze della Palestina.
“La comunità pescarese”, ha detto il sindaco Carlo Masci, “è vicina al popolo palestinese così come è amica di Israele e della cultura ebraica. La strada per raggiungere la pace non può che essere quella di due Stati politicamente e democraticamente costituiti che sappiano e possano dialogare per restituire la speranza di un futuro migliore alle nuove generazioni”.
“L’idea di progetti culturali che avvicinino Italia e Palestina”, ha detto il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli, “non può che trovarmi d’accordo. La storia della Palestina di oggi, ma anche di quella storica, va resa nota di più e meglio ai giovani affinché vi sia una presa di coscienza nel dibattito pubblico, cosa che può tornare molto utile per spingere i governi del mondo occidentale a impegnarsi per il processo di pace”.
Il sindaco ha fatto omaggio a Se Abeer Odeh e al console Hani Gaber di due volumi sull’Abruzzo e di altrettante acqueforti, ossia acquetinte stampate dall’autore Enea Cetrullo con torchio a braccia su foglio, dal titolo “Barche nel lungofiume”.