
Sul punto, è intervenuto il Presidente della Commissione, Pietro Smargiassi: “Abbiamo affrontato il problema, ad oggi irrisolto, della carenza assistenziale nei territori dell’alto vastese, comuni che, soprattutto con l’approssimarsi del periodo invernale, avranno maggiori difficoltà a raggiungere l’ospedale di Vasto. La battaglia sulle sedi dei centri di continuità assistenziale, presenti sui territori di Celenza sul Trigno, Carunchio e Torrebruna, va purtroppo avanti da troppo tempo. Per quanto attiene Palmoli, il servizio di guardia medica é stato riattivato, mentre su Carunchio il servizio resta disattivo. I Sindaci hanno fatto rilevare, peraltro, come, oltre al problema della continuità assistenziale, é proprio l’intero sistema sanitario che riguarda l’alto vastese, a presentare numerose carenze, aggravate dalle caratteristiche geografiche e soprattutto dalla viabilità difficoltosa che interessa quelle aree.
La medicalizzazione delle postazioni di emergenza/urgenza per i territori dell’alto vastese é una necessità non più derogabile, visti i tempi medi di percorrenza per raggiungere l’ospedale di Vasto. Tutti i sindaci si sono trovati d’accordo sull’importanza di riattivare la guardia medica di Carunchio.
Il dott. Muraglia ha confermato la riattivazione della sede assistenziale di Palmoli; al contempo, ha anche chiarito quali sono i problemi che incidono sullo scarso appeal dell’incarico di guardie mediche in territori più complicati come l’alto vastese ma anche l’aquilano: ho ricordato, infatti, come gli stessi problemi del vastese si trovino nei numerosi piccoli comuni del Capoluogo di regione.
Muraglia ha anche riferito che l’azienda sanitaria si sta impegnando per riattivare il prima possibile la guardia medica di Carunchio. La Commissione ed il sottoscritto terranno alta l’attenzione su un tema che é veramente molto delicato e deve essere risolto il prima possibile” ha concluso Smargiassi.