Pescara. Ristoranti e locali del distretto di piazza Muzii, nel centro di Pescara, dovranno continuare a chiudere a mezzanotte dalla domenica al giovedì e all’1.30 il venerdì e il sabato. Lo prevede l’ordinanza firmata ieri dal sindaco Carlo Masci, in vigore dal 4 al 17 ottobre. L’area di Pescara Vecchia, che fino ad oggi ha sempre dovuto osservare gli stessi orari del centro, entra invece a far parte della categoria “altre zone della città”, dove le attività possono rimanere aperte tutti i giorni fino all’1.30.
Se l’ordinanza riguarda bar, pub, ristoranti, pizzerie, “non sono tenute al rispetto dei suddetti limiti orari – si legge – le attività artigianali (a titolo esemplificativo gelaterie, pasticcerie, piadinerie e cornetterie, etc.) e le attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche (posteggi isolati e commercio itinerante)”. La questione orari a Pescara fa discutere da tempo. Durissime le polemiche nei primi giorni del passaggio in zona bianca, quando le ordinanze del sindaco e i limiti orari rigidi mandarono su tutte le furie esercenti e associazioni di categoria.
Maggiore elasticità è stata invece concessa nel periodo estivo. Gli orari più rigidi restano dunque in vigore solo nel centro della città, dove i titolari delle attività sostengono di “non essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio, pur appartenendo ad un settore duramente colpito dalle restrizioni per il Covid-19”. Alla base dell’ordinanza ci sono le lamentele dei residenti del centro, scontenti per i rumori notturni. Nel provvedimento viene infatti sottolineata la “necessità di adottare misure volte a contemperare il legittimo interesse degli imprenditori locali all’utile di impresa con i diritti soggettivi dei residenti delle zone interessate al riposo e alla sicurezza urbana”.