Pescara. Dalla Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo grande apprezzamento per la decisione di tornare alle elezioni nei cinque Consorzi di Bonifica abruzzesi emersa nel corso del tavolo verde regionale all’Aquila alla presenza delle organizzazioni professionali agricole, dell’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente, del direttore del dipartimento agricoltura Elena Sico, e dei cinque commissari dei consorzi.
“Un risultato soddisfacente”, afferma il Presidente Cia Abruzzo, Mauro Di Zio, presente all’incontro insieme al Presidente Cia Chieti-Pescara, Nicola Sichetti, e Roberto Battaglia, Presidente di Cia L’Aquila-Teramo.
“Nella consapevolezza che gli agricoltori, pur riprendendo nelle proprie mani la responsabilità dei consorzi, si vedranno impegnati sia nella gestione ordinaria sia nel cercare di cogliere tutte le opportunità di sviluppo del territorio che potranno derivare dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.
La data fissata per il ritorno alle urne è il 27 febbraio 2022.
“Lodevole il lavoro svolto dai commissari, che hanno dovuto confrontarsi con importanti difficoltà dei consorzi cui si sono aggiunti gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici: un lungo periodo di siccità che in alcuni territori ha portato all’ interruzione dell’erogazione di acqua irrigua e che spinge a realizzare manutenzioni e nuove opere sulle condotte e sugli invasi”, ha evidenziato Di Zio garantendo l’impegno di Cia a trovare unità nel confronto e nelle proposte in un momento difficile ma importante che riporterà gli agricoltori all’autogoverno dei consorzi di bonifica.
La soddisfazione di Emanuele Imprudente, Vicepresidente Giunta Regionale d’Abruzzo
(con delega all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Parchi e Riserve Naturali, Sistema Idrico e Ambiente)
Nell’ambito di un incontro convocato presso il dipartimento agricoltura con le organizzazioni professionali agricole il vicepresidente della giunta regionale e assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente ha comunicato il raggiungimento degli obiettivi della riforma regionale sui consorzi di bonifica e la volontà quindi di procedere all’indizione delle elezioni per il ritorno alla gestione ordinaria e all’autogoverno degli enti consortili.
Oltre ai rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri erano presenti i cinque commissari regionali con i quali il Vicepresidente ha riassunto tutto il lavoro svolto nei due anni di attività:
– l’avvio in forma associata della gestione di attività quali la partecipazione a bandi e finanziamenti per la realizzazione di opere ed interventi, nonché la progettazione di lavori (vedi in particolare i bandi PSR sull’efficienza idrica o la cabina di regia sui programmi del PNRR), le procedure di affidamento di forniture, servizi e lavori, attraverso una centrale unica di committenza;
– l’approvazione di un nuovo Statuto omogeneo per tutti i Consorzi;
– la separazione delle funzioni amministrative e gestionali proprie della struttura organizzativa da quelle “di governo” degli organi elettivi;
– l’adozione delle contabilità economico patrimoniale integrata con quella finanziaria e del controllo di gestione;
– l’applicazione di modalità e procedure maggiormente improntate alla trasparenza, attraverso la pubblicazione on line di atti, documenti e informazioni a vantaggio degli utenti.
Il Vicepresidente ha altresì ricordato la situazione finanziaria critica che il governo regionale ed i Commissari hanno dovuto affrontare, in particolare per i Consorzi Sud, Centro e Interno, e le misure che si sono adottate in merito, tra cui l’erogazione di 11 milioni di euro con il PSR, la costituzione del fondo di rotazione di 10 milioni poi aumentato a 20 milioni e la proposta di rimodulazione dei fondi FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) a favore dei Consorzi per un totale di 3.150.000 EUR.
L’ultimo adempimento previsto dalla riforma Imprudente, l’indizione di nuove elezioni consortili, è stato deciso ieri, concordemente alle organizzazioni di settore, individuando la data del 27 febbraio 2022 per la convocazione dell’Assemblea dei Consorziati.
A stretto giro saranno avviate tutte le conseguenti iniziative propedeutiche allo svolgimento delle operazioni elettorali, nel rispetto delle tempistiche previste dalla legge e dallo statuto, in primis le operazioni finanziarie e la suddivisione in fasce degli aventi diritto al voto.
Ai Commissari regionali è stato espresso il vivo ringraziamento da parte del Vicepresidente per l’onere e le responsabilità cui si sono fatti carico e per l’ottimo lavoro svolto.
Il commento di Coldiretti
Coldiretti Abruzzo esprime soddisfazione per l’esito del tavolo verde della Regione Abruzzo in cui è stato condiviso, dopo il forte pressing della principale organizzazione agricola, il ritorno alle elezioni nei cinque Consorzi di Bonifica abruzzesi, attualmente commissariati. La data del ritorno alle urne – di cui si è parlato nel corso dell’incontro a Pescara al quale erano presenti anche i 5 commissari degli enti consortili – è stata indicata per domenica 27 febbraio 2022 e dovrà ora essere formalizzata attraverso l’indizione delle elezioni a cura dei commissari. Un grande risultato per Coldiretti che lo scorso 25 giugno all’Aquila aveva chiesto ufficialmente il ritorno alla gestione ordinaria degli enti all’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente in una riunione alla quale aveva partecipato anche il presidente nazionale dell’Anbi Massimo Gargano.
“Si tratta di una grande vittoria per Coldiretti ma anche un primo traguardo per gli agricoltori consorziati – dice Silvano Di Primio Presidente Coldiretti Abruzzo – con il ritorno alla gestione ordinaria si aprirà di fatto una stagione di opportunità collegate al Piano nazionale di rilancio e resilienza (PNRR) e di possibili investimenti che, se messi in campo con lungimiranza, potrebbero rivoluzionare la gestione di una risorsa importantissima come l’acqua in una regione che purtroppo da anni fa i conti con infrastrutture e impianti idrici fatiscenti e obsoleti”.
Per Coldiretti Abruzzo l’auspicio è quello di realizzare, insieme ad una riqualificazione del sistema irriguo con impianti moderni da cui scaturirebbe un ingente risparmio dell’acqua da utilizzare sui territori non serviti, forti azioni di contrasto al dissesto idrogeologico, attraverso l’attuazione di progetti che possano incidere in modo determinante anche nella riduzione dei cambiamenti climatici, aumentando, nel contempo, la competitività delle filiere agricole produttive presenti sul territorio abruzzese.