Campli. Trova un portafoglio con 900 euro in contanti e lo consegna ai carabinieri. Questi, non potendo rintracciare la smemorata proprietaria al telefono fisso di casa, il cui numero è stato trovato nel suo borsello fra i documenti, la contattano via Facebook restituendo portamonete, denaro e documenti. Protagonista delle vicenda a lieto fine è una turista torinese di 60 anni in visita, qualche giorno fa, alla chiesa di Santa Maria in Platea a Campli (Teramo). La piemontese in vacanza aveva lasciato nella storica e famosa chiesa farnese il borsello che è stato ritrovato, poi, dalla donna che si occupa delle pulizie e della cura del luogo sacro. L’onestà della sacrestana è stata esemplare. Di questi tempi, avrebbe potuto impossessarsi del denaro e far finta di nulla. Invece, la rettitudine della collaboratrice l’ha spinta a rivolgersi ai carabinieri della stazione di Campli ai quali ha consegnato borsello e contenuto. I militari avevano trovato un solo contatto per arrivare alla legittima proprietaria del borsello: il numero di casa. Ma al fisso dell’utenza in Piemonte non ha risposto nessuno. A quel punto, l’unica speranza è stata Facebook. Dal social, il comandante dei carabinieri, Marino Capponi, ha contattato la turista dalla quale si è fatta lasciare il numero per essere rintracciata. Così è stato. La donna si è presentata in caserma ottenendo la restituzione del denaro e degli effetti personali. Lei, con altrettanto slancio di generosità, ha donato 100 dei 900 euro che aveva con sé alla chiesa camplese.