L’Aquila. La natura del centro Italia rischia grosso e il WWF alza la voce. “Incredibile quel che è accaduto qualche giorno fa”, scrive il WWF nel suo ultimo comunicato, “nel territorio comunale di Pescosolido (FR)”, versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise: le ruspe hanno iniziato a sbancare metri cubi di terra con l’intenzione di realizzare una strada che dalla località Mandrino (800 mt s.l.m.) arrivasse a Campo di Grano (spettacolare pianoro di alta quota a 1800 mt s.l.m.), per una lunghezza di quasi 10 km”.
“Il tutto, come se fossimo nel Far West”, prosegue l’associazione, “a quanto pare senza autorizzazione da parte di alcun Ente o Ufficio preposto. Da notare che il territorio interessato allo sbancamento si trova nell’Area Contigua del PNALM nonché a ridosso di siti della Rete Natura 2000: le ZSC di Vallone Lacerno e di Monte Cornacchia. Una zona, solo per citare alcune delle principali particolarità, l’orso Bruno Marsicano è di casa e dove nidifica L’Aquila Reale (quest’anno la coppia del Lacerno ha fatto nascere 2 aquilotti)”.
Ma il lieto fine conclude lo scampato pericolo: “Per fortuna grazie al tempestivo intervento del PNALM prima e dei Carabinieri Forestali e della Polizia Locale poi, oltre alla piena collaborazione del comune di Pescosolido, è stato possibile bloccare questo scempio. Anche questa volta il Lacerno sembra averla scampata. L’augurio è che in futuro non ci sia di nuovo un’altra simile folle idea”, conclude l’associazione ambientalista italiana.