Rivisondoli. E’ stato da poco pubblicato il nuovo libro di Gianluca Galotta che stavolta, anziché un saggio, utilizza il romanzo per raccontare le storie care alle terre d’Abruzzo.
L’autore, al suo esordio nel mondo dei romanzi, sceglie una storia semplice ma accattivante per narrare il “gemellaggio” che lega la Puglia e l’Abruzzo, terre legate dall’antico rito della transumanza. Il libro, pubblicato dalla dalla casa editrice romana Graphofeel, racconta la storia di Gianni, giovane disoccupato, che vive un senso di continuo spaesamento: è nato e vive a Bari ma per motivi familiari si reca molto spesso in un paesino dell’Appennino abruzzese, Rivisondoli, cui si sente molto legato. Combattuto tra due “luoghi del cuore”, comincia a notare la presenza nella sua vita di curiose coincidenze alle quali tenta di trovare un senso che lo aiuti a orientarsi; ma quando sembra averlo trovato, grazie ai racconti dei suoi nonni, un colpo di scena interviene a rimescolare le carte. Gianni si trasferisce a Roma, dove inaspettatamente questi intrecci si moltiplicano, fino a un epilogo sorprendente.
Gianluca Galotta è docente di filosofia e storia, nonché giornalista professionista, ed al suo attivo ha già diversi libri: “Immediatezza e riflessività: ripensare Destra e Sinistra” (Mimesis, 2017), “Che ne dici di tornare a pensare? Come risvegliare il cervello nell’epoca dei social network (il Melangolo, 2020)”, e coautore di “È tutta colpa della politica? “(Rubbettino, 2015). “Il senso delle intersezioni” è il suo primo romanzo, dedicato alle sue passioni, il silenzio della montagna e dei piccoli borghi, che a suo dire rappresentano ultima resistenza alla frenesia del mondo di oggi.