Il gelato e l’Italia, binomio indissolubile.
Sappiamo che il latte ghiacciato era conosciuto dagli antichi popoli dediti alla pastorizia, i greci usavano mescolare delizie al miele e succhi di vari frutti con la neve, gli arabi erano molto bravi a confezionare bibite ghiacciate dai gusti più disparati, tanto da essere considerati gli inventori del sorbetto.
Della crema gelato si hanno notizie nella Firenze del XVI secolo, quando l’architetto Buontalenti inventò la crema fiorentina come evoluzione del sorbetto siciliano, che utilizzava la neve dell’Etna per ottenerne delizie già apprezzate ovunque. Dalla Toscana in Francia, passando per Caterina dei Medici, il gelato ‘all’italiana’ diventa così patrimonio gastronomico noto in tutto il mondo. Non ci sorprende, dunque, che la prima gelateria caffetteria della storia fu opera del palermitano Francesco Procopio dei Coltelli che a Parigi aprì il Caffè Procope durante il regno di Luigi XIV.
E’ anche per effetto di questa estate rovente e del sollievo che personalmente mi ha dato che mi piace sottolineare l’importanza di un bel gelato rinfrescante, nutriente e, perché no, talvolta anche quale alternativa al pasto. Pur conservando un religioso ossequio per i miei tre gusti preferiti, due dei quali condivido con l’intera nazione (preferenze secondo le statistiche: cioccolato 21,8%, nocciola 20,2% e pistacchio 13,3%), la passione per il gelato mi impone l’assaggio di ogni novità sul mercato. Così l’ho fatto di nuovo e ve lo racconto.
Tra le varietà di gelati artigianali disponibili a Pescara, spicca per originalità e qualità l’offerta del Maestro Pasticcere Federico Anzellotti, premiato da poco Prix au Chef Pâtissier dall’Académie Internationale de la Gastronomie. Dalla sua pasticceria gelateria in via Firenze, ha lanciato nuovi inediti gusti raccontando Presidi Slow Food e replicando il successo del panettone-gelato al pistacchio e frutto della passione. Il tocco finale, con la guarnizione di petalo di rosa di Genova la dice lunga sulla passione di Anzellotti per i dettagli e i prodotti di nicchia: la rosa di Genova, infatti, è un fiore i cui petali nella tradizione ligure vengono utilizzati per infusi, sciroppi e confetture.
Anzellotti ha presentato i nuovi arrivati durante la Settimana del Gelato, andata in onda a cavallo di Ferragosto. Una serie di novità molto intriganti ed originali: i gelati alla Mandorla di Toritto, all’Arachide di Venturina, alla Liquirizia del Concio, al Torrone “El luparese de San Martin”, al Limone “profumo di Zagara”, all’Amaretto del Cavaliere, al Pistacchio oro verde di Bronte, alla Nocciola IGP Piemonte, al Caramello al sale marino di Trapani, alla Granita al gelso rosso di Sicilia, Variegato Amarena Rubino.
Sono delizie realizzate con materie prime altamente selezionate provenienti da diversi Presidi Slow Food d’Italia ed esclusivamente senza glutine, incluso cialde e biscotti.
Ad Anzellotti piace provocare i sensi e completa la gamma di novità con una granita al Fico d’India dell’Etna Doc e due sorbetti al Chinotto di Savona e all’eccellente Mandarino tardivo di Ciaculli, presidi Slow anch’essi.
“Siamo costantemente a lavoro per offrire nuovi prodotti – conferma Anzellotti – mantenendo gli elevati standard qualitativi e di gusto che ci contraddistinguono. Per rinnovare la nostra offerta di gelato, ci siamo affidati a partner qualificati come Città del Gelato e Granarolo, fornitore del pregiato Latte Fieno STG (Specialità Tradizionale Garantita) che proviene da mucche alimentate seguendo un severo disciplinare di produzione, rinunciando completamente ai foraggi fermentati e credo che il connubio tra questi nuovi gusti e il panettone estivo possa offrire un’esperienza di gusto del tutto originale e gratificante”.
A noi italiani sfugge che il nostro panettone è diventato negli ultimi decenni il dolce più conosciuto e famoso in Perù, dove, inizialmente importato dall’Italia, è prodotto, consumato in infinite varianti e con soddisfazione tutto l’anno. Anzellotti lavora da un po’ all’idea del panettone estivo, quando, a seguito di in viaggio di lavoro proprio in Perù, lo solletica l’esigenza di dargli continuità di consumo anche da noi con lo slogan ‘Panettone tutto l’anno’. Idea che ribadisce la già consacrazione del dolce meneghino quale Ambasciatore dell’alta pasticceria italiana nel mondo, decretata al Sigep nel 2017.
Il panettone-gelato, per i più golosi che si sono già spinti in arditi abbinamenti casalinghi sotto l’albero di Natale, potrebbe non essere una vera novità. Sicuramente sarà un piacere trovarlo disponibile anche nella gelateria artigianale preferita.
Chiudo con alcuni dati e una piccola curiosità.
Il gelato piace al 93% degli italiani e il 39% ama consumarlo ormai tutto l’anno, mentre il mercato mondiale prevede un tasso di crescita annuo del 4,9% (dati 2019-2025 ricerca Businesscoot).
Insomma, è un dolce che piace e mette d’accordo tutti. Basta dare uno sguardo alle tendenze di ricerca su Google per capire quanto la parola gelato sia oggetto di interesse sempre più crescente.
Ne parleremo ancora molto…