Celano. All’indomani dal rientro in Comune, a seguito della revoca della sospensione ordinata dal prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, (che era seguita all’arresto), il sindaco di Celano Settimio Santilli ha sollevato dall’incarico il comandante della polizia locale Giuseppe Fegatilli.
In carica da 13 anni, Fegatilli si è visto recapitare una missiva firmata dal sindaco con oggetto: “Posizione organizzativa per la responsabilità della Polizia locale” in cui viene riportato che dal 6 luglio “risultano cessate le posizioni organizzative pregresse, fatta salva nuova attribuzione”.
La lettera, però, non risulta essere stata consegnata dal messo comunale tanto che riporta la firma per presa conoscenza solo del comandante Fegatilli e non di chi l’ha notificata.
Nella missiva non si parla nemmeno di revoca di incarico ma di “cessazione”. “Il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi comunali” pubblicato sul sito del Comune di Celano, del 29.09.2012 a firma dell’allora sindaco Filippo Piccone e del segretario comunale Giampiero Attili, nel caso di revoca dell’incarico al comandante della polizia locale, invece, parla di motivazioni.
Il regolamento parla di revoca motivata.
Fegatilli si è visto revocare l’incarico senza alcuna motivazione. La sua posizione al momento risulta vacante. Nessuno ha preso il suo posto. Presumibilmente si procederà con un concorso pubblico.
Fatto sta che al momento l’organizzazione dei vigili rimane scoperta anche se la dirigente delle Risorse umane, Daniela Di Censo, al rientro anche per lei in Comune, dopo la sospensione che aveva avuto per via della misura cautelare che l’ha investita nell’inchiesta della procura di Avezzano su reati contro la pubblica amministrazione, ha inviato una nota proprio agli agenti di polizia locale, in cui chiede di mettersi a disposizione sulla turnistica, pena sanzioni disciplinari.
Una quindicina di giorni fa, lo stesso sindaco aveva azzerato le deleghe ai dirigenti comunali post inchiesta “Acqua fresca”, l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto alcuni dirigenti e impiegati comunali coinvolti.
Fegatilli, che non è stato coinvolto nell’inchiesta, si è visto togliere l’incarico e rimane ora in servizio come agente di polizia locale a Celano ma non comandante.
Rimane però comandante alla polizia locale di Ovindoli dove è il responsabile. Incarico però a tempo determinato.
Non si sa ancora se il provvedimento del sindaco di Celano sarà impugnato o no dall’ormai ex comandante della polizia locale, per via amministrativa o nelle sedi giudiziaria, o se ci saranno altri risvolti alla vicenda che ha creato non poco malcontento nel comando, considerato che al momento la polizia locale non ha un responsabile.