Giulianova. Un medico muore per aver contratto il Batterio della legionella. La vittima è Gianfranco Costantini, 79 anni, stimato pediatra di Spoleto,che con la moglie Luciana e la sorella Elena, era in vacanza in un hotel di Tortoreto. Ha lottato per ventotto giorni tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Giulianova. Dopo qualche giorno di vacanza sarebbero cominciati a manifestarsi i primi segni di malessere, tosse e raffreddore e febbre scambiati e curati per una normale forma influenzale. Tuttavia anche la moglie e la sorella dell’uomo hanno iniziato a manifestare gli stessi sintomi e, sembra che anche altri ospiti della struttura facessero richiesta di termometri per misurare la febbre. Da qui l’allarme e la scoperta che alla base dei malori non ci fosse una semplice influenza. Ben presto la situazione sarebbe precipitata ed il medico sarebbe stato colpito da una grave forma di insufficienza respiratoria e trasferito in ambulanza presso l’ospedale di Giulianova. Intanto anche alla moglie e alla sorella, che del caso avevano coinvolto alcuni amici medici di Spoleto, veniva diagnosticata una polmonite bilaterale. Ad intuire il decesso per legionella il chirurgo spoletino Mario Mancini in quei giorni in vacanza a San Benedetto del Tronto, accorso all’ospedale di Giulianova ed il cui sospetto sarebbe stato confermato dagli esami delle urine. A quel punto la Asl di competenza è scesa in campo mettendo in atto gli adeguati controlli nel residence dai quali sarebbe emerso che il pericoloso batterio si annidava nelle tubature dell’acqua dei servizi igienici delle stanze occupate dalla coppia di coniugi e dalla congiunta.