Pescara. In una nota la casa farmaceutica Dompè chiarisce che “Dompé farmaceutici è un’azienda competitiva a livello internazionale e con obiettivi focalizzati all’innovazione e al portare soluzioni terapeutiche a malattie ancora senza cura. Durante l’emergenza Covid, l’azienda ha continuato a crescere grazie al mercato estero, mentre in Italia un il fatturato legato ai prodotti respiratori e tosse si è contratto significativamente con una riduzione del 43% della produzione di sciroppi e gocce nello stabilimento dell’Aquila”.
“Considerando la fortissima contrazione dei volumi produttivi, nel 2021 l’azienda ha perciò scelto di
proteggere i suoi dipendenti diretti a L’Aquila, senza ricorrere alla cassa integrazione e rinunciando al rinnovo
di alcuni contratti di staff leasing e di servizio esterno alla loro naturale scadenza – prosegue Dompè – Allo
stesso tempo l’azienda ha continuato a investire in persone e ricerca per rafforzare le proprie competenze e la
capacità di competere a livello internazionale. Solo in Italia nel 2020, Dompé farmaceutici ha assunto 121
persone (60 a Milano, 55 a L’Aquila – di cui 18 trasformati da staff leasing – e 6 a Napoli) di cui 90 a tempo
indeterminato. Nello stesso periodo è aumentato in modo rilevante il training della forza lavoro. Negli ultimi
quattro anni l’azienda ha raddoppiato il suo investimento in Ricerca e Sviluppo e nei prossimi tre punta a
investire altri 300 Mln di euro, di cui il 70% in Italia. Nel 2020 Dompé farmaceutici ha, inoltre, contribuito alle
casse dell’Erario oltre 66 Mln di euro di imposte dirette”.
Allarme lavoro all’Aquila: Dompè raddoppia ricavi e non rinnova contratti