Lanciano. In una nota inviata alla stampa, Silvio Paolucci, Capogruppo Consiliare del Partito Democratico, si è espresso così sulla chiusura delle biblioteche a Lanciano: “La Regione chiede la sanificazione ordinaria e straordinaria, ma non predispone le risorse per farla e le biblioteche restano parzialmente fruibili, oppure chiuse al pubblico, come quelle di Lanciano e Sulmona, dove non vengono effettuate nemmeno le pulizie ordinarie, nella piena indifferenza dell’esecutivo, lesto a finanziare cartoni, spot e ritiri, ma non a investire sulla cultura e a rendere fruibile questo importante patrimonio regionale”, così il capogruppo PD Silvio Paolucci che sulle mancate sanificazioni ha prodotto un’interpellanza e un accesso agli atti per conoscere le cause dell’inerzia da parte del governo regionale.
“È paradossale disporre le sanificazioni, come fa l’ordinanza presidenziale del 10 giugno, senza mettere in condizione i propri uffici di attuarla – incalza Paolucci – facendo poi scontare alla comunità degli utenti di questi luoghi il prezzo della propria inadempienza. Questo sta accadendo a Lanciano e Sulmona, per cui dal 5 maggio si registra la piena e ingiustificabile inerzia da parte della Regione e degli uffici competenti, nonostante la mancanza di sanificazione ordinaria delle due sedi e persino operazioni quotidiane di pulizia siano state messa nero su bianco dal dirigente del Servizio Beni e attività culturali. Dall’accesso agli atti che abbiamo chiesto per capire cosa bloccasse tale operazione, emerge un vero e proprio muro di gomma, tutte le istanze, infatti, rimbalzano contro l’inerzia del Servizio Gare e Contratti che per delibera di Giunta del 28 giugno è l’organo di competenza per le sanificazioni ordinarie, perché a quelle straordinarie provvede invece il Servizio Datore di Lavoro. Dagli atti e dalla corrispondenza intercorsa in questi mesi, il rimpallo di responsabilità fra gli uffici è imbarazzante, come lo è la totale mancanza di controllo e di intervento da parte della Giunta, che dispone riaperture impossibili, senza fondi e non prende minimamente in carico il problema, quando questo viene sollevato, bloccando le biblioteche nel limbo dell’attesa del parere del Gruppo Tecnico-Scientifico Regionale al Piano di riapertura per Archivi e Biblioteche, predisposto dal Servizio Tutela della Salute e Sicurezza Sul Lavoro, in ottemperanza all’Ordinanza presidenziale n. 74 del 14 giugno. Questo è il valore della cultura per il centrodestra al governo della Regione. Eppure a noi sembra invece urgente restituire alla cittadinanza la pienezza dei servizi erogati da tutti i Dipartimenti della Regione Abruzzo sul territorio regionale e, soprattutto, da quelli erogati dagli Uffici delle Attività culturali di Lanciano e Sulmona, restati fermi per mesi e al fine di poter tornare a una situazione di normalità, con le dovute accortezze.
Da qui la nostra richiesta su quali siano le attività che la Regione svolgerà per superare questa paradossale impasse e cosa verrà fatto per assicurare la necessaria dotazione finanziaria al fine di poter espletare le regolari procedure per l’affidamento dei servizi di pulizia e di sanificazione ambientale ordinaria nella sede di Lanciano”.