Teramo. Progettazioni innovative a Teramo, riqualificazione del centro storico di Sassari e del Comune di Messina (con il risanamento delle aree baraccate ancora esistenti a seguito del terremoto del 1908), social housing a Bari e Piacenza.
Sono solo alcuni dei progetti di rigenerazione urbana ammessi al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili.
Le proposte sono in tutto 271 finanziati con 3,2 miliardi: ai fondi inizialmente previsti (400 milioni), spiega il Mims, si aggiungono i 2,8 miliardi del Fondo complementare al Pnrr.
L’Alta Commissione istituita presso il Mims per esaminare le oltre 290 proposte pervenute da Regioni, Comuni e Città Metropolitane, sottolinea il ministero in una nota, ha concluso in tre mesi la fase della selezione stilando una graduatoria di progetti ammissibili al finanziamento. Gli indicatori utilizzati per definire la graduatoria dei progetti hanno tenuto conto sia della superficie residenziale che viene recuperata dal progetto, sia della maggiore inclusività sociale che esso genera, anche tramite il coinvolgimento nella successiva gestione dell’intervento da parte del terzo settore.
Indicatori di impatto sociale, culturale, urbano territoriale, economico-finanziario e tecnologico sono stati i parametri su cui si è formato il giudizio della Commissione: l’apporto economico di fondi privati, la rispondenza alle politiche territoriali regionali, la sostenibilità ed efficienza energetica e la premialità al consumo di suolo zero hanno costituito alcune delle voci valorizzate dall’apposito programma informatico creato ad hoc.
“Si tratta di un programma del tutto innovativo per il nostro Paese, la cui attuazione andrà ad incidere positivamente sulla qualità della vita di migliaia di persone e di tante comunità attraverso la riqualificazione di aree urbane senza nuovo consumo di suolo”, ha detto il Ministro Enrico Giovannini esprimendo forte apprezzamento per l’impegno dell’Alta Commissione. Il Ministro ha ricordato il programma di lavoro serrato che da aprile ha impegnato la Commissione, che ha esaminato centinaia di domande dialogando con gli enti interessati e seguendo parametri di valutazione qualiquantitativi e indicatori non solo tecnici, ma anche ambientali, sociali e culturali.
“Vista la qualità del Programma e dei progetti ricevuti abbiamo scelto di destinare 2,8 miliardi del Fondo complementare al Pnrr per finanziare molte più proposte di quelle finanziabili con i fondi ordinari. La riqualificazione in senso sostenibile degli spazi urbani è una delle principali linee strategiche del Ministero, in linea con il suo nuovo nome e le nuove competenze riguardanti la riqualificazione e le politiche urbane”, ha aggiunto.
La Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali, rende noto ancora il Mims, ha dato inoltre oggi il via libera allo schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che prevede l’erogazione di 90 milioni di euro destinati al Fondo progettazione enti locali per favorire interventi di messa in sicurezza di edifici e strutture
pubbliche, con priorità alle scuole. Il decreto destina 30 milioni l’anno per il periodo 2021-2023 a Comuni, Province e Città Metropolitane per realizzare studi di fattibilità, progetti definitivi ed esecutivi, spesso frenati dalla carenza di risorse nei bilanci degli enti.


