Teramo. La deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane, componente dell’ufficio di presidenza del Pd a Montecitorio, ha lanciato forti accuse sul critico d’arte Vittorio Sgarbi e sul sindaco di Giulianova Jwan Costantini. Si è trattato di un video postato in rete, dove Sgarbi, con la sua innata goliardia, non sempre benintesa e apprezzata nella contenutistica, insieme alla compagnia del sindaco di Giulianova, si è lasciato andare a delle dichiarazioni che, dalla personale esposizione della deputata, avrebbero scosso la sensibilità delle teramane.
“È vergognoso il video in cui Vittorio Sgarbi e il sindaco di Giulianova Costantini fanno volgari e offensive esternazioni sulle donne d’Abruzzo” ha dichiarato Stefania Pezzopane che ha poi continuato la sua esternazione, “Sono rappresentanti di Parlamento e Comune, dovrebbero rappresentare anche le donne e tutelarne la dignità.
Sono scorribande inaccettabili, improprie per degli adolescenti, figuriamoci per chi dovrebbe rappresentare i cittadini e più in generale il Paese. Come donna e democratica sono sdegnata. Come minimo Sgarbi e Costantini dovrebbero scusarsi. Ma vorrei che anche le nostre colleghe di destra, colleghe di Sgarbi e Costantini, intervenissero in dissenso e a tutela dei nostri diritti e della nostra dignità. Dove sono le voci femminili di destra? Ritengono anche loro, come Sgarbi e Costantini, che le donne abruzzesi e teramane siano apprezzabili per le virtù esaltate dai due? Le parole sono pietre e diventano l’anticamera della violenza se vanno a spegnere la forza, la fatica, la tenacia delle nostre battaglie e delle nostre conquiste.
Non c’è nulla da ridere quando esponenti di istituzioni si esprimono così, c’è solo da respingere questa arretratezza e patologica discriminazione sessuale”. Queste sono state le sue durissime parole che, come mine, hanno acceso gli animi di molte donne, lasciando riflettere la popolazione sull’interpretazione negativa che un momento di probabile leggerezza ha potuto provocarne, ma in attesa di un riscontro da parte dello stesso Sgarbi che è stato dunque accusato di sessimo, attendiamo chiarezza sul vero valore che intendeva esprimerne con quelle accese esternazioni.