Rigopiano. Una tragedia abruzzese che non verrà mai dimenticata. In memoria di quel funesto 18 gennaio 2017 che travolse gli ospiti dell’hotel Rigopiano, penne dalla carta tornano a raccontare di quel fatale evento, da cui miracolosamente riuscirono a sopravvivere. “Tra questi anche Giampaolo Matrone”, scrive il comunicato dello studio legale dell’uomo, “il simbolo della catastrofe dell’Hotel Rigopiano, in Abruzzo, dove il 18 gennaio del 2017 sono morte, travolte da una valanga, 29 persone tra cui sua moglie Valentina Cicioni: lui si è salvato per miracolo, dopo 62 lunghe ore passate sepolto sotto la neve, ma ne è uscito con gravi menomazioni agli arti, oltre ad aver perduto la compagna della sua vita”.
In occasione dell’inaugurazione di ieri della sede legale romana di Studio3A (società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni in tutte le tipologie di sinistro e nella tutela dei diritti dei cittadini) di cui Matrone è assistito, il superstite di Rigopiano ha fatto un annuncio importante. “Per fortuna dopo la tragedia ho trovato Studio3A, che per me è come una seconda famiglia. Mi sono stati e continuano a starmi vicino, a seguire tutte le mie vicende e le mie pratiche e insieme al loro team stiamo anche portando avanti un progetto che mi sta tanto a cuore: stiamo realizzando e pubblicheremo un libro su Rigopiano, con il principale obiettivo di contribuire a portare a casa un po’ di giustizia, soprattutto per mia moglie e per le altre 28 vittime che non ci sono più, e a far sì che questi disastri non abbiano mai più a ripetersi in Italia” ha concluso il pasticciere di Monterotondo, aggiungendo anche che l’opera sarà dedicata alla figlia Gaia.