Sono almeno 8 i casi di covid riconducibili alla variante Delta trovati finora in Abruzzo. Un incubo di nuove restrizioni proprio quando l’Italia sta riaprendo con zona bianca in tutte le regioni. I casi abruzzesi sono concentrati per ora solo in due province, con segnalazioni arrivate dalla Asl di Teramo e una dal Chietino.
La variante è stata successivamente riscontrata anche in un altro paziente di Vasto. Nel Teramano, all’origine dei contagi, che interessano un gruppo di giovani, ci sarebbe la partecipazione a una festa che si è svolta in un locale della costa senza mascherine. Ma ci sarebbero anche episodi di casi isolati. Se i casi dovessero aumentare si potrebbe profilare l’istituzione di nuove zone rosse.
In Italia, al momento, la variante più diffusa è ancora quella inglese con una percentuale del 74,9% sul numero di casi. Tuttavia, sebbene i dati di giugno non siano ancora consolidati, dalle prime segnalazioni di sequenziamenti eseguiti, si segnala un aumento, in percentuale, dei casi di variante Kappa e Delta, la cosiddetta “indiana” e un suo sottotipo, che passano dal 4,2% nel mese di maggio, al 16,8% del mese di giugno (dati estratti al 21 del mese).
Sono queste le prime segnalazioni delle ultime settimane, monitorate dal Sistema di Sorveglianza Integrata Covid-19 dell’ Iss, in attesa della flash survey che fotograferà la situazione nel nostro Paese poiché garantirà la rappresentatività del campione.