L’Aquila. Notti insonni con temperature elevate, poca escursione termica dovuto alla persistenza dell’alta pressione in quota e minime che in riva al mare non scendono sotto i 25 gradi contro i 18-19 del periodo. Temperature da record anche per l’acqua del mare abruzzese, quella superficiale è arrivata oltre i 28 gradi e lungo la costa sono visibili pesciolini boccheggianti che raggiungono la superficie per approvvigionarsi dell’ossigeno minimo vitale. Una tregua a questo al luglio più bollente degli ultimi 15 anni potrebbe arrivare lunedì con l’arrivo di fresche correnti atlantiche, che porteranno temporali anche di violenta intensità. Intanto l’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), ricevute segnalazioni di “consistenti banchi di pesciolini boccheggianti lungo la costa, a basse profondità”, spiega che si tratta di un fenomeno naturale dovuto al grande caldo. “E’ legato alla temperatura eccezionalmente alta dell’acqua, che fa cadere fortemente il contenuto di ossigeno disciolto” dicono gli esperti “i pesci, infatti, respirano l’ossigeno molecolare presente nell’acqua, la cui solubilità dipende dalla temperatura. Il fenomeno è più evidente al tramonto e nelle ore notturne”. E con il caldo record scatta l’emergenza ventilatori e condizionatori, con i centri commerciali letteralmente presi d’assalto per comprare gli ultimi pezzi disponibili. Il picco massimo di vendite c’è stato tra sabato e domenica e per i prodotti terminati c’è difficoltà a far arrivare altri pezzi.