L’Aquila. Riveviamo e pubblichiamo: Lettera all’assessore Di Matteo lesto a farsi facile pubblicità con l’orsetta Morena ma distratto quando si tratta di prendere misure concrete per la conservazione del nostro orso marsicano …..Caro Di Matteo, Salviamo l’Orso chiede a lei ed ai suoi colleghi di giunta regionale meno parole e piu fatti concreti !
Caro Assessore Di Matteo,
siamo lieti che la Regione segua con interesse il programma di riabilitazione e successiva rimessa in natura dell’orsetta Morena ma desidereremmo registrare la stessa attenzione sui tanti problemi che affliggono il nostro orso marsicano , la sua conservazione e le comunità che con esso convivono. Cosa fanno in pratica la Regione Abruzzo ed il suo assessorato in particolare per la risoluzione di questi problemi ? Lo scorso inverno Lei stesso partecipò a Pettorano ad una giornata dedicata all’orso a Pettorano sul Gizio paese sede dell’omonima Riserva regionale ma da allora niente è stato fatto di quello che fu richiesto dalla comunità locale e dalle associazioni. Solo grazie alle associazioni ed all’impegno dei dipendenti della Riserva in questi giorni è potuto partire il progetto denominato “Comunità a misura di orso” in cui grazie a finanziamenti privati si sta procedendo a mettere in sicurezza gli orti ed i pollai dalle incursioni dei plantigradi o a rendere a prova d’orso i cassonetti dei rifiuti di Rocca Pia. Gli unici rimborsi per i danni patiti l’anno precedente dalle comunità locali sono arrivati da i fondi ordinari della Riserva ( limitatissimi..) e da i contributi sempre delle associazioni……dov’è la Regione quando si tratta di passare dalle parole ai fatti ? Ci scusi Di Matteo, ma cosa ne è stato della Delibera regionale dello scorso Maggio che firmata anche da Lei insieme ai suoi colleghi Pepe, Mazzocca e Paolucci avrebbe dovuto sospendere per almeno una stagione il pascolo a Gioia dei Marsi ( dove un’orsa eèmorta di tubercolosi bovina ) o a Bisegna dove le vacche morte sono state oltre 30 e molte altre sono state recuperate dal CFS in pessime condizioni di salute grazie a pratiche di allevamento sempre più diffuse sulle nostre montagne che non ne prevedono la custodia né il ricovero in stalla? Le stesse vacche ed i cavalli che vediamo a centinaia abbandonati al pascolo brado in vaste aree del Parco Nazionale D’Abruzzo e che producono solo “contributi europei “ per i loro proprietari ? Animali maltrattati che come nel caso della tbc bovina mettono a rischio il patrimonio faunistico del parco e l’orso in particolare. Perché la Regione non ha dato seguito a quanto stabilito dalla DGR 348 del 7 Maggio 2015 ? Ci può far sapere caro Assessore cosa è successo alla Delibera ? Tra l’alto richiesta urgentemente e personalmente al Presidente D’Alfonso dal Ministro Galletti a fine Aprile ? Abbiamo fatto la stessa richiesta direttamente a D’Alfonso sul quotidiano Il Centro (le alleghiamo la lettera…) ma non abbiamo mai ottenuto risposta , ce la vuol dare Lei ?
Grazie.
Stefano Orlandini