L’Aquila. Sarà ricordata come uno dei consigli regionali più lunghi quello convocato ieri mattina per le 10 e attualmente ancora in corsa. Una lunga maratona scandita da commissioni, sospensioni e da decine e decine di foto pubblicate dagli amministratori e dai responsabili della comunicazione dell’ente sui social. Dopo vari slittamenti l’assemblea si è riunita alle 23 e sono iniziati i lavori. Dopo la discussione di interpellanze e interrogazioni, il consiglio ha respinto la risoluzione sull’abrogazione del nuovo regolamento per l’assegnazione e l’uso delle autovetture di rappresentanza, mentre quella sulla Macroregione Adriatico-Ionica è stata ritirata dal proponente. Torna in Commissione il progetto di legge sul taglio alle indennità dei Consiglieri regionali, mentre quello sulla gestione dei corsi d’acqua è stato rinviato alla prossima seduta. L’aula ha poi esaminato gli emendamenti presentati al progetto di legge su Abruzzo Engineering. Critica la posizione dei 5 Stelle. “Si sta bloccando un consiglio regionale importantissimo, con temi delicati come la revisione dei costi della politica, la salute dei fiumi abruzzesi, per rimediare – si fa per dire – con poche ore di commissione a dieci anni di mal gestione di un’azienda che rappresenta a pieno tutto il clientelismo di cui questa Regione è malata da troppo tempo”, hanno spiegato i pentastellati, “una promessa, quella del salvataggio dell’Azienda Abruzzo Engineering che costa alla Regione e, dunque, a tutti i cittadini abruzzesi 5,9 milioni di euro, più i debiti pregressi e i futuri oneri che gravano per il mantenimento di tutto il carrozzone. Abruzzo Engineering è il fardello di cui la Giunta vuole farsi carico rendendola in house, ovvero pubblica”.
Numerose sono state le sospensioni del consiglio per discussioni in commissione sul futuro di Abruzzo Engineering e degli altri punti all’ordine del giorno. Maggioranza e minoranza si sono confrontati per trovare una soluzione. All’assise hanno preso parte per tutta la notte i lavoratori di AE, preoccupati per il loro futuro.