Pescara. Il 22 aprile scorso il territorio del Parco Nazionale della Maiella è stato
dichiarato Geoparco incluso nella rete Unesco Global Geoparks, riconoscimento giunto a conclusione di una
complessa procedura durata oltre quattro anni che rappresenta la certificazione non solo delle preziose
peculiarità geologiche e naturalistiche del territorio, ma anche il riconoscimento delle condizioni di tutela e
delle azioni di valorizzazione in atto. “Si tratta della dichiarazione di Patrimonio dell’Umanità di quello che,
oggettivamente, è il cuore del sistema naturale della regione Abruzzo – dichiara il presidente del Parco Lucio
Zazzara – e che rappresenta il centro del più vasto sistema storico-ambientale dell’intera area mediterranea.
L’Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite valuta caratteristiche che vanno dalla natura strettamente intesa
del luogo al modo in cui, nel tempo, si è concretizzato il rapporto con la presenza umana fino alla capacità di
conservare un rapporto sostenibile che l’intera Comunità e gli organi di governo ancor oggi dimostrano di
avere. E’ l’affermazione – conclude Zazzara – che la tutela e la valorizzazione di una natura così speciale restano
affidati a una persistente e consapevole attività umana”. Il Parco Nazionale della Maiella è il principale alleato
della popolazione del territorio e ne è il custode più importante. “Sviluppa continuamente studi che migliorano
la conoscenza di tale enorme patrimonio ed elabora progetti che vengono continuamente condivisi e rafforzati –
ha ricordato in conferenza stampa oggi a Pescara Zazzara – La dichiarazione Unesco produce un significativo
incremento della notorietà del luogo e una conseguente, significativa, crescita della domanda di turismo. Si
tratta di un concreto contributo per quanti si sono impegnati e si impegneranno per il mantenimento delle
numerose risorse presenti e per ogni politica che saprà trasformare in valore tale ricchezza. Per un territorio
come il nostro, che comunque rappresenta una tipica area interna, questo risultato rafforza l’idea, già largamente
condivisa dagli abitanti e dagli operatori economici, che con il Parco si può vivere e che esso stesso è la risorsa
su cui puntare”. Per sostenere questa nuova condizione di governance, ha proseguito Zazzara – il Parco
Nazionale della Maiella ha bisogno di partner forti come la Regione Abruzzo e lo Stato. Noi speriamo che dal
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresentato anche dalla cosiddetta Transizione Ecologica, derivi un
sostegno crescente all’azione quotidiana che sviluppiamo e abbiamo condiviso delle prime linee
programmatiche con il presidente della Regione Marco Marsilio. Con il sostegno di questa Regione il Parco
intende incrementare la propria progettualità mirata a realizzare condizioni di accesso ai territori e ai beni
sempre più sicure e rispettose della natura. Oggi vogliamo annunciare che amplieremo la nostra offerta di
visita, grazie anche al concreto impegno della Regione Abruzzo, con l’inaugurazione di due nuovi percorsi di
visita: il Sentiero dei Minatori e delle Miniere e il Sentiero della Linea Gustav, due progetti molto significativi
che riguardano due importanti versanti del massiccio e che pongono in una relazione diretta la natura materiale
della montagna e le storie di lavoro, resistenza, vita sociale ed economia che ci riguardano e che offrono
permanenze, ambienti, paesaggi, racconti che certamente risulteranno d’interesse per i visitatori e gli
escursionisti”.


