Chieti.”Abbiamo voluto riaccendere un faro sulla questione relativa all’associazione Ciapi, e lo abbiamo fatto con la richiesta della Commissione di vigilanza che si è tenuta oggi, perché ad ottobre scadranno le 28 settimane possibili di proroga della cassa integrazione in deroga. Al termine di questo periodo 9 dipendenti, già alle prese con una lunga battaglia giudiziaria per il pagamento degli stipendi, rischiano concretamente il licenziamento”.
“A due anni di distanza, e nonostante gli annunci di progetti di legge per il riassorbimento del personale, nulla è stato proposto al Consiglio e noi chiediamo con forza all’attuale Giunta la convocazione di un tavolo con i capigruppo, affinchè venga illustrata questa proposta, se davvero c’è. Non vorremmo trovarci a ridosso di ottobre con la cessazione dei contratti di lavoro e senza alcuna certezza sul futuro occupazionale dei lavoratori. Non vogliamo che siano ancora i lavoratori a pagare la lentezza di questa giunta – aggiungono Paolucci e Blasioli-. Chiediamo con urgenza che si convochino dipendenti, liquidatori e capigruppo, assieme al rappresentante della Giunta, e che gli impegni presi a febbraio 2020 diventino realtà, con percorso e tempi certi”.
“Assieme a questo appello politico, oggi abbiamo preso atto in Commissione di vigilanza che il commissario liquidatore non si è ancora attivato nei confronti della Regione Abruzzo, nonostante la delibera di giunta regionale con cui si riconosce un credito dell’associazione Ciapi per oltre 5 Mln. verso la Regione Abruzzo. Parliamo della Delibera di giunta regionale n. 558/2014 di ricognizione del credito, che è stata già oggetto di tre diversi provvedimenti giudiziari del Tribunale di Chieti (nn. 617/2016, 419/2019 e 444/2020). Nulla giustifica il mancato adempimento a tutela delle liquidità dell’associazione Ciapi verso i dipendenti”.