L’Aquila. “La conservazione della natura, la difesa dell”ambiente, la salvaguardia delle culture locali, la valorizzazione delle tradizioni popolari, la riscoperta e il recupero della “memoria” antropologica e
la ricostruzione dei muretti a secco presenti nel perimetro della Riserva Naturale Regionale “Lago di
San Domenico e del Lago Pio” con tecniche originarie e secondo tradizione: sono queste le finalità
del Corso gratuito “Muretti a Secco” che avrà svolgimento a Villalago dal 17 al 21 Maggio. Un
evento che vedrà la partecipazione e docenza di Edoardo Micati ovvero uno dei massimi esperti del
settore ed autore di numerose pubblicazioni di rilievo nazionale.
“Operare in Riserva non significa unicamente promuovere azioni di salvaguardia, ma anche
conservare l’identità paesaggistica tramandando la memoria dei luoghi” – dichiara la Coordinatrice
della Riserva Silvia Di Paolo.
“Ed in tal senso- ha proseguito la Dirigente Associativa- il modus operandi di Ambiente e/è Vita
Abruzzo, che in qualche modo ha anticipato di quasi 25 anni le moderne teorie di tutela ambientale,
trae spunto nella consapevolezza che per una corretta salvaguardia dell’ ambiente è necessario
guardare al futuro con le radici ben salde nel passato. Infatti il recupero delle tradizioni culturali e
popolari e la valorizzazione della memoria antropologica, intesa quali usi e consuetudini locali,
hanno una straordinaria modernità che va restituita alla pratica quotidiana. Del resto, come noto,
l’uso del suolo e la gestione delle risorse idriche che i Nostri genitori e nonni praticavano erano
caratterizzate da un’ intrinseca equità gestionale perché traevano spunto da un infinito rispetto
della Natura e di ciò che Essa donava”.
“Il Nostro corso punta quindi a far conoscere ed insegnare alle nuove generazioni sia le tecniche di
ingegneria naturalistica adottate nel tempo e sia di come, attraverso tali azioni, l’Uomo, nel corso
dei secoli, abbia modellato paesaggi e consegnato un territorio estremamente particolare e
riconoscibile nella sua tipicità. Da quanto espresso è facile, altresì, evincere che il principio cardine
che ha informato l’intera iniziativa è direttamente riconducibile a quanto magistralmente definito
nell’Art.9 della Carta Costituzionale che recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e
la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”-
ha continuato la Coordinatrice che poi ha aggiunto – “In questa visione olistica la Riserva diviene
intesa quindi come insieme del patrimonio culturale-naturale e il prodotto delle attività antropiche,
nella loro materializzazione concreta nelle cose mobili ed immobili che ne incorporano il valore. Il
portato è, dunque, identificabile nel paesaggio quale cuore della nostra identità e di ciò che si era e
ciò che saremo”.
“Per questa ragione abbiamo creduto importante coinvolgere uno dei massimi esperti nazionale,
qual è il Dott. Micati, al fine di attivare processi che puntino a far emergere il combinato disposto
fra impronta ecologica ed impronta storica del territorio”- ha asserito la Di Paolo che nel
concludere, rivolgendo lo sguardo alle nuove generazione e studenti universitari, ha poi aggiunto –
“Solo così sarà possibile favorire l’identificazione dei giovani con una propria e peculiare identità quale un marchio distintivo, virtuoso e locale, in un sistema globalizzato e massificato dai social
media. La nascita di uno spirito di Comunità, l’evolversi di un senso di appartenenza in qualcosa di
più grande e l’affermarsi di un sistema capace di poter vivere il futuro con la conoscenza di ciò che
ci circonda e con radici che affondano nel passato. Ovviamente al lavoro teorico si affiancherà
anche il recupero dei muretti al fine di restituire alla collettività ed ai turisti un paesaggio unico”.
Si ricorda che per le prenotazioni al corso, che ripetiamo essere gratuito e con un limite massimo di
10 partecipanti, occorre scrivere un’email all’indirizzo [email protected] entro e
non oltre il 15 maggio alle ore 12.00.