
L’Aquila. Si è svolta oggi in commemorazione della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo una cerimonia nella caserma di Pasquali-Campomizzi in presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, del prefetto Cinzia Torraco, del comandante del IX Reggimento alpini, Gianmarco Laurencig, e del presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari.
È stata poi deposta una corona al Monumento dei caduti e in particolare sono stati omaggiati i Nove Martiri Aquilani, morti in un eccidio di rappresaglia effettuato da un plotone misto di fascisti e nazisti. I nove martiri, tutti giovanissimi d’età compresa tra i 17 e il 21 anni furono catturati mentre, armi in spalla, stavano fuggendo dal quarto di Santa Maria per raggiungere Collebrincioni, per unirsi alla Resistenza partigiana.
Tuttavia all’alba vennero scoperti da un plotone di militari tedeschi impegnati a rastrellare i fuggitivi. I ragazzi dopo un rapido scontro a fuoco sono stati condotti e radunati in piazza a Collebrincioni e poi presso l’attuale caserma Pasquali. Nove di essi sono stati condannati a morte immantinente in quanto riconosciuti come franchi tiratori, mentre il decimo, Stefano Abbandonati, venne risparmiato perché invalido.
I giovani furono condannati a scavarsi la fossa da soli e poi giustiziati alla nuca, secondo alcune testimonianze, tra l’altro, alcuni furono solamente feriti e sepolti vivi. La strage, tenuta nascosta alla popolazione fu scoperta solo il 14 giugno 1944 dopo la liberazione della città, e da allora la loro memoria è stata celebrata e commemorata nel capoluogo abruzzese.
Queste le foto della commemorazione:





