L’Aquila. La notizia sulla soluzione individuata da Ministero del Lavoro e Inps, che consentirebbe ai medici pensionati di operare tranquillamente come vaccinatori per l’emergenza Covid senza subire la sospensione della pensione, è un “ottimo segnale e risponde ai richiami fatti da Cimo-Fesmed nelle scorse settimane. Attraverso la confederazione Cida, inoltre, il sindacato aveva presentato un emendamento in materia”.
Lo ribadisce lo stesso sindacato Cimo-Fesmed in una nota: “viene così sgombrato il campo”, rileva il sindacato, “da un’inutile e umiliante penalizzazione che rischiava di sottrarre alla campagna vaccinale il supporto di centinaia di medici con professionalità quanto mai necessarie, personale qualificato ed esperto in grado di fornire una valutazione clinica dei pazienti e l’intervento in caso di soccorso”.
Il Ministro Orlando e il Presidente Tridico, dichiara in conclusione Cimo-Fesmed, “hanno così dimostrato attenzione e prontezza con una soluzione che non solo evita un lungo iter parlamentare di modifica ma soprattutto pone chiarezza di riferimenti per le regioni e le aziende sanitarie, agevolandole nell’avvalersi anche dei medici in pensione per accelerare in sicurezza le vaccinazioni”.