Roseto degli Abruzzi. Occorre aggiornare la linea di costa nella Riserva del Borsacchio, ferma nelle planimetrie a decenni fa, per un’area che deve rientrare nel demanio pubblico per la sicurezza di tutti e la tutela dell’ambiente. Lo chiedono, sollecitando la collaborazione di associazioni ambientaliste e del Comune di Roseto degli Abruzzi, le Guide del Borsacchio, attraverso il presidente, Marco Borgatti, in riferimento alla ‘Casa Verde’ che oggi, dicono, “rappresenta un pericolo”.
Si tratta di una casa del dopoguerra che all’origine era immersa nella campagna con un vigneto davanti. Nel tratto fra Cologna spiaggia e la Riserva del Borsacchio, fa sapere Borgatti, “negli anni c’è stato un pesante fenomeno erosivo che ha portato quella che, cinquant’anni fa, era una casa con terreni fronte mare a essere raggiunta e distrutta dal mare”. Ora la Casa Verde, “che sta crollando, è letteralmente in mare. Non è possibile nemmeno passare davanti ad essa per via delle onde che arrivano alle mura crollate” e occorre passare dietro per continuare la passeggiata sulla spiaggia, “correndo pesanti pericoli visti i crolli costanti”.
La Casa Verde, aggiunge Borgatti, è nel tratto di maggior pregio della Riserva del Borsacchio, con la maggior biodiversità e alcune specie rare e protette. “La spiaggia che tutti percorrono è, per le cartine, un terreno agricolo. E’ opportuno che la realtà sia portata sulle carte ufficiali per consentire la messa in sicurezza di un immobile che di fatto è sulla spiaggia, quindi nel demanio pubblico”.