Pescara. Si è tolto la vita nel carcere di Vasto, il primario della Asl di Pescara, Sabatino Trotta, 55enne, arrestato ieri in un’operazione della Guardia di Finanza.
Agenti di polizia penitenziaria e medici del 118 hanno cercato disperatamente di salvarlo ma non sono riusciti a far nulla. Trotta si è ucciso dopo poche ore dall’arresto per corruzione nell’inchiesta sull’appalto da 11 milioni della Asl.
Era di Castiglione a Casauria e viveva a Spoltore. Era molto conosciuto in tutto il Pescarese perché dirigeva il Dipartimento di salute mentale e nel 2019 si era candidato alle elezioni regionali con Fratelli d’Italia a sostegno del presidente della Regione, risultando il primo dei non eletti.