Pescara. L’unione generale del lavoro non frena la voce, nonostante i tempi d’emergenza e le difficoltà d’incontro fra le parti politiche, a causa del distanziamento sociale e dell’emergenza pandemica. In un comunicato della propria segreteria regionale, l’ UGL sicurezza civile ha scritto alla giunta regionale Abruzzo, in merito all’appalto di vigilanza per l’istituto aquilano: “Preso contezza delle carte relative all’appalto in oggetto è esterrefatta di come la Regione Abruzzo abbia potuto allontanare dal servizio l’Istituto di Vigilanza Aquila sostituendolo già in regime di proroga gestita dall’ARIC con un altro istituto di vigilanza aquilana con un semplice affidamento diretto di cui non vi sarebbe traccia ad oggi sul sito della Regione Abruzzo”.
La nota del sindacato italiano ha proseguito le proprie affermazioni, anticipando l’invio di un esposto in Procura per la verifica della corretta procedura da parte dell’ente regionale:”Troviamo fuori da ogni regola quanto perpetrato dalla Regione tanto più che non è stato nemmeno attivato il Cambio di Appalto previsto dalla normative vigenti e i lavoratori si sono dovuti dimettere perdendo parte delle loro competenze maturate. Essendo questa l’ennesima iniziativa non regolare della Regione a tutela del settore che rappresentiamo presenteremo a breve un esposto presso la Procura della Repubblica e presso la Guardia di Finanza chiedendo di verificare se sia corretta tutta la procedura applicata”.