“Prevedibile la stasi poiché bloccando la commissione Bilancio si blocca l’intero Consiglio Regionale, visto che quando fra alleati il centrodestra non trova accordo, usa i muscoli perché il ricorrente di turno ottenga la fetta di potere o la poltrona a cui aspira, senza alcun rispetto per le istituzioni e, soprattutto, per gli abruzzesi – aggiunge il capogruppo – Anche oggi i lavori si sono fermati per una causa non di forza maggiore, come richiederebbe invece il periodo, visto che le riunioni sono già contingentate, ma semplicemente perché le forze di maggioranza stanno ancora litigando sia sul nome da piazzare o la prebenda da ottenere, perché il livello è questo. Un modus operandi che è tale dall’inizio della consiliatura e che si replica a prescindere dall’importanza della decisione da prendere: è una prova di forza, per avere il posto al sole di turno, poco importa che una Commissione e il Consiglio regionale non possano lavorare in un momento così delicato per la comunità”.


