Pescara. Difendere la propria territorialità attraverso l’elezione di un commissario degno di nota e made in Abruzzo. Questa è la richiesta del segretario regionale del Partito Democratico Michele Fina, riguardo l’elezione del commissario della Zona Economica Speciale (ZES) abruzzese. L’esponente PD ha sottolineato l’importanza del progetto ZES per i governi del luogo di ieri e di oggi: “La Zona Economica Speciale per l’Abruzzo è un’importante opportunità costruita negli anni passati con l’impegno dei governi di centro-sinistra. Un’opportunità soprattutto se coniugata alla strategia della trasversalità e a progetti chiari e univoci per il Recovery Plan. Progetti che ad oggi non sono stati forniti dalla Regione che ha preferito un inutile approccio compilativo con lunghe liste della spesa”.
Michele Fina ha proseguito il suo commento, invitando la Regione ad una scelta consapevole riguardo l’elezione di nuovo commissario economico dell’Abruzzo e criticando la già avvenuta elezione di un presidente di Regione esterno al territorio : “Speriamo con tutto il cuore che il timore di un orientamento della Regione, a cui spetta un parere, su un commissario della ZES non espressione delle professionalità abruzzesi, denunciato dall’onorevole Camillo D’Alessandro, sia infondato. Già il Presidente della Regione è un commissario politico della Meloni. Come si potrebbe avere la faccia tosta di confermare l’andazzo con un altro esterno ad occuparsi del futuro della nostra economia? Chiedo ancora una volta agli esponenti delle destre abruzzesi, a partire dai consiglieri regionali, di difendere almeno la loro dignità”, ha concluso il segretario piddino abruzzese.