
Lanciano. Una nuova ordinanza del sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, ha prorogato fino al 6 aprile la sospensione della didattica in presenza dei nidi, sia comunali che privati, e delle scuole dell’infanzia a causa dell’aggravarsi della situazione coronavirus.
I bambini ancora bambini positivi al covid sono infatti 13 (tutti nella fascia di età fino ai 6 anni). Ferme anche le altre scuole dove si prosegue con la didattica distanza e non in presenza. Lanciano è uno dei 35 comuni abruzzesi rilegati in zona rossa.
“È una decisione molto sofferta”, spiega Pupillo, “che assumiamo in via precauzionale sulla base dei dati che ci segnalano 13 positivi nella fascia di nascita dal 2015-2020, consapevoli dei grandi disagi che le famiglie devono sopportare per conciliare i tempi di lavoro con quelli dei bambini piccoli senza poter contare sui servizi importanti dei nidi e delle scuole dell’infanzia”.
“Ma siamo altrettanto consapevoli che il rischio del contagio è alto in ambienti dove i bambini non indossano dispositivi di protezione e comprensibilmente non possono rispettare le prescrizioni degli adulti in termini di distanziamento. Per attenuare questo disagio, almeno dal punto di vista economico”, aggiunge Pupillo, “attueremo misure urgenti e straordinarie per quanto riguarda i nidi comunali eliminando la retta del mese di marzo per gli iscritti. Mentre per i nidi privati cercheremo soluzioni utili da condividere con i titolari delle strutture per andare incontro alle famiglie che non usufruiranno del servizio per il mese di marzo”.
Fino al 6 aprile, inoltre, sono confermati anche i divieti di stazionamento nelle piazze, strade e nei luoghi di aggregazione, chiusi parchi e aree verdi.