Pescara. Nel corso della notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara coordinati dal comandante della compagnia, il capitano Antonio Di Mauro, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa, per i reati di tentato omicidio e porto di armi o oggetti atti ad offendere, un 52enne polacco “senza tetto”, già noto alle forze dell’ordine in quanto gravato da precedenti di polizia.
Il provvedimento restrittivo in parola scaturisce dalla serrata attività info-investigativa condotta dal reparto dei carabinieri, che ha consentito subito di raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dell’uomo in ordine all’accoltellamento perpetrato nella tarda serata dello scorso 6 marzo ai danni di un giovane connazionale, anch’egli clochard.
Gli operanti, grazie alle risultanze acquisite in sede di sopralluogo e soprattutto sulla base dell’esame delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza urbana, sono riusciti in breve tempo a stringere il cerchio sull’autore dell’aggressione.
Di fatti, gli investigatori, concentrandosi minuziosamente sulla mappatura delle telecamere presenti sul posto e nelle zone limitrofe, sono riusciti subito ad individuarne una in particolare che avrebbe potuto riprendere l’accaduto: estrapolate, dunque, le immagini ed esaminato ogni singolo fotogramma alla ricerca di qualche dettaglio utile alla ricostruzione dei fatti, i Carabinieri sono risaliti al reo.
Le immagini, infatti, mostrano chiaramente quanto accaduto avendo ripreso prima quella che sembrava un’animata discussione tra i due uomini, alla presenza di una giovane donna.
Le parole sono però in pochissimi istanti degenerate: emerge chiaramente che il reo estrae dalla tasca della giacca un oggetto appuntito iniziando a brandirlo in direzione della vittima.
I due escono per un attimo dal cono di ripresa, ma dopo poco istanti si nota il 52enne allontanarsi ed il giovane accasciarsi a terra mentre la compagna cerca di soccorrerlo.
Tali preziose risultanze investigative sono state messe a sistema con le dichiarazioni della vittima, frattanto ripresasi in ospedale, che ha poi confermato la dinamica dei fatti e l’identità del suo aggressore.
Gli investigatori, nel corso di più approfonditi accertamenti, sono riusciti a risalire anche alle motivazioni del litigio scaturito dalle offese inizialmente rivolte dall’aggressore alla compagna della vittima, di cui questi aveva preso le difese.
La vittima, tuttora ricoverata in prognosi riservata, subito dopo l’aggressione è stata soccorsa da un’ambulanza del 118 e sottoposta ad un urgente intervento chirurgico, nel corso del quale è stata anche recuperata la lama spezzatasi durante la colluttazione e rimasta conficcata nella zona toracica.
Considerata la gravità dei fatti nonché il concreto pericolo di fuga del reo, gli investigatori, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto l’uomo che, tradotto in carcere, dovrà rispondere del reato di tentato omicidio.