“Sono in aumento le disuguaglianze di salute tra le Regioni, soprattutto tra quelle del Nord e quelle del Sud. Il Covid è arrivato su questo terreno e ha aperto varchi, scavato solchi, che rischiano di diventare voragini capaci di inghiottire i diritti civili, garantiti dalla nostra Costituzione”.
A dirlo è Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri) durante la riunione del Consiglio nazionale dello stesso ente, il primo a svolgersi in modalità mista, con una parte dei 106 presidenti degli Ordini territoriali in presenza a Roma. Il suo è stato un bilancio dell’attività svolta nel corso di questo mandato e che ha avuto una proiezione sulla sanità del futuro, con la revisione della rete ospedaliera, il rilancio della medicina del territorio, le nuove tecnologie e la telemedicina, la revisione del Codice deontologico, ma anche un nuovo ruolo per gli Ordini e per la Federazione, l’incremento della partecipazione dei professionisti alla riforma del Servizio sanitario nazionale e nel governo della sanità.
A fine marzo la Fnomceo rinnoverà i suoi vertici, eleggendo, il Comitato centrale, la Commissione albo medici, la Commissione albo Odontoiatri e il Collegio dei revisori dei conti. Saranno queste le prime elezioni a svolgersi secondo le nuove regole della Legge 3/2018: gli organi dureranno in carica quattro anni e non più tre, come è stato finora. Le elezioni Fnomceo si svolgeranno infatti il 27,28,29 marzo prossimi. Le date inizialmente proposte sono state modificate recependo le esigenze di una parte dei presidenti. Le elezioni si svolgeranno in modalità mista: in presenza, presso la sede della Fnomceo, con voto elettronico e a distanza con voto telematico.