L’Aquila. “Forse con la maggioranza provinciale non ci siamo ancora ben capiti. Eppure i comunicati precedenti e le sollecitazioni, anche con odg ad hoc, non lasciavano spazio a becere strumentalizzazioni. Il rendiconto 2014 (che non cade propriamente dalle nuvole) era atteso da tempo, con senso di responsabilità, visto che è vitale per il Consiglio della Provincia, e invece succede che ci viene consegnato lo stesso giorno dell’assise consiliare senza il pur minimo esame !!!” E’ quanto dichiarano i componenti di Centrodestra Felicia Mazzocchi, Gianluca Alfonsi, Paolo Federico e Americo Montanaro, che aggiungono “Se questo metodo, del quale informeremo il S.E. il Prefetto dell’Aquila e la Corte dei Conti, rappresenta la normalità, i cittadini dovrebbero fidarsi di una maggioranza che usa votare atti che non conosce !!?? Ben abbiamo sottolineato in Consiglio, peraltro aperto dopo l’attesa del neo eletto Vice Presidente, vista la risicata maggioranza, che i venti giorni della ulteriore diffida prefettizia davano tempo fino al 28 con evidente tempo a disposizione per approfondimenti. Ci vogliono i piedi per terra Presidente, non è questa la migliore amministrazione che il territorio merita. La commissione bilancio, presieduta da Felicia Mazzocchi, usava dedicare più sedute ai bilanci a tutela del ruolo dei consiglieri e del massimo rispetto del diritto alla conoscenza degli atti. Serve, allora, subito una sterzata brusca per non andare a sbattere contro il muro della supponenza che inevitabilmente autodistrugge. Durante il Consiglio, inoltre, in tema di statuto della partecipata Euroservizi, è grazie a noi, che abbiamo chiesto una sospensione, che si è potuto approfondire la delibera e correggere alcuni strafalcioni che alla cieca potevano essere votati. Anzi, proprio per la ferma volontà di tutto il precedente Consiglio, che ha dedicato molte sedute di commissione, dall’inizio del 2015, e audito anche i dipendenti, questo atto è stato portato all’approvazione, e, finalmente, si potrà procedere alla nomina di un amministratore unico che, per noi, potrà essere un dipendente della provincia, con azzeramento del costo dell’organo amministrativo. Dopo il Consiglio, l’apposita commissione ha proseguito la stesura del nuovo statuto da adottare in seguito alle modifiche normative che investono le province e che dobbiamo adottare in breve tempo” concludono i Consiglieri “Intanto ci troviamo alla metà dell’anno e per realizzare subito un programma amministrativo, che non abbiamo il piacere di conoscere, è necessario il bilancio 2015 che scade il 31 luglio. Magari, ricordando la nostra responsabilità di servizio verso i cittadini, e considerando che l’erba sui cigli cresce…, se potessimo vederlo qualche “minuto” prima”.