Pescara. “Le varianti, e in particolare quella inglese, ha una capacità di diffondersi del 30-
40 per cento in più. E questo è vero anche nella fascia 0-18 anni: i bambini ora sono più coinvolti perché le
varianti sono forme che si diffondono più facilmente”.
Lo ha detto Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), durante la trasmissione Agorà, su Rai Tre, sottolineando che “se una persona prima ne infettava in media altre 2, ora ne infetta 3”.
Per quanto riguarda, invece, la gravità della malattia nei bambini, ha precisato Villani, che fa parte del Comitato tecnico scientifico (Cts), “al momento non c’è documentazione. I ragazzi, infatti, continuano ad avere una capacità di resistere alla malattia grave rispetto alle persone di età avanzata”.
Rispetto alle misure adottate e da adottare, per contenere la diffusione del Sars-Cov-2, ha ricordato, “si possono fare tutte le leggi che si vuole, ma è importante rispettarle. La popolazione deve avere percezione della gravità della situazione, che ha un andamento esponenziale. Se non c’è contenimento – ha concluso Villani – poi è difficile controllare la situazione”.