L’Aquila. Il Consiglio provinciale dell’Aquila ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo, presentato dal presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, finalizzato al ristoro dei danni economici, provocati dalla pandemia della Sars-Cov2, nei confronti degli esercenti degli impianti sciistici nel territorio aquilano. A tal proposito il presidente ha precisato che “la decisione del Ministro della Salute di rinviare l’apertura degli impianti sciistici al 5 marzo ha sancito la sostanziale archiviazione della stagione turistica invernale, con conseguenze economiche pesanti sul comparto. Tra le varie questioni pressanti per il nuovo Governo, si chiede un impegno preciso per il settore dello sci, intendendo con ciò la Cig per i lavoratori stagionali ed i ristori per tutte le attività operanti nel campo”.
“Ed invero, lo stop all’avvio della stagione sciistica, rende non più rinviabile una soluzione alla pressante richiesta degli indennizzi, insieme al più generale sostegno per le imprese e i lavoratori, oltre alla scadenza del blocco dei licenziamenti il 31 marzo”, continua Caruso, “pur accogliendo con fiducia le rassicurazioni del Governo, circa l’impegno a compensare ‘al più presto’ gli operatori del settore con “adeguati ristori”, non ci può esimere dal sottolineare con forza che il turismo è uno dei settori maggiormente colpiti dalle chiusure e dalle restrizioni anti Covid. Finora i reclami degli operatori sull’urgenza del decreto ad hoc sono rimasti in stand by per il passaggio dal vecchio al nuovo governo. Ci si aspetta dal nuovo esecutivo una misura adeguata con l’atteso decreto Ristori 5 che può contare su 32 miliardi, dopo l’ultimo scostamento di bilancio autorizzato dal Parlamento a metà gennaio. Come già espresso dai neoministri dello Sviluppo economico e del Turismo, Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia, i ristori per lo sci devono avere priorità assoluta e ‘non è detto che bastino i 4,5 miliardi richiesti quando la stagione non era ancora compromessa, «probabilmente ne serviranno di più’. L’Abruzzo ed in particolare la Provincia dell’Aquila è particolarmente interessata dalla crisi del settore, in quanto sul territorio provinciale ci sono prestigiose stazioni sciistiche, punte di riferimento del centro sud Italia”, continua il presidente, “pertanto il danno per l’economia dello sci e della montagna è immenso, pertanto gli indennizzi e ristori rappresentano una priorità assoluta”.
Il Consiglio Provinciale ha chiesto al Governo ed in particolare ai ministri competenti di attivarsi rapidamente per l’erogazione di adeguante misure economiche e fiscali “per ristorare tutti gli operatori del settore interessati dal turismo invernale, ricomprendendo in tali azioni i titolari di impianti sciistici, gli albergatori, i ristoratori, i maestri di sci, gli esercenti del commercio i lavoratori stagionali, ed ogni altra categoria interessata”: l’Assemblea ha impegnato Caruso anche nella qualità di presidente Upi Abruzzo ad interloquire con gli organi del Governo Regionale affinché le istanze suddette vengano recepite dal Parlamento e dal Governo Nazionale, anche nella previsione di investimenti per il settore nell’ambito della programmazione Regionale nell’agenda europea 2021/2026 e nel Recovery Plan.