L’Aquila. Dall’inizio dell’anno in Abruzzo, a causa del coronavirus, hanno perso la vita 314 persone. In Abruzzo preoccupa la situazione dei contagi nel chietino e nel pescarese, il 90% dei contagi riguarda infatti quell’area.
Sono 241 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall’analisi di 3.062 tamponi molecolari: è risultato positivo il 7,87% dei campioni. Otto i decessi recenti, il bilancio delle vittime sale a 1.526. Ancora in aumento i ricoveri, che passano dai 536 di ieri ai 542 di oggi. Le località con più nuovi casi sono ancora Pescara (+44) e Chieti (+29). A livello provinciale, in testa c’è il Pescarese, con 124 contagi, seguito dal Chietino (92). Poi ci sono il Teramano (+24) e l’Aquilano (+6). In sostanza il 90 per cento dei contagi recenti riguarda le province di Pescara e Chieti.
L’area metropolitana, infatti, ormai da giorni è la zona più colpita in Abruzzo, anche a causa della diffusione della variante inglese. I nuovi positivi hanno età compresa tra 3 mesi e 94 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 37: 2 in provincia dell’Aquila, 14 in provincia di Pescara, 16 in provincia di Chieti e 5 in provincia di Teramo. Gli otto decessi, due dei quali relativi ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalla Asl competente, riguardano persone di età compresa tra 47 e 101 anni: 4 in provincia dell’Aquila, 3 in provincia di Chieti e uno in provincia di Teramo. Gli attualmente positivi sono 10.749 (-205 rispetto a ieri): 491 pazienti (+4) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 51 (+2, con 5 nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 10.207 (-211) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 33.558 (+438). Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 4.228 test antigenici.