Pescara. Proseguono rimbalzo di responsabilità e polemiche sul mercato del quartiere di San Giuseppe a Pescara. Il Comune questa mattina ha illustrato determinazioni, già assunte e in programma, riguardanti il cosiddetto “mercatino degli ambulanti” che da decenni caratterizza l’area poco distante dall’ospedale.
“Siamo costretti”, ha detto in conferenza stampa il sindaco Carlo Masci, “a fare questa conferenza per dire che il mercato esiste dal 1988, ma che non era stato mai regolarizzato. La legge regionale prevedeva limiti che di fatto impedivano lo svolgimento. Abbiamo parlato con la Regione che ci ha ascoltato e ha cambiato la legge portando al 30% gli spazi dedicati ai contadini e questo ci ha permesso di regolarizzarlo dando gli spazi giusti. Non era semplice, ma lo abbiamo fatto. Altri, in tanti anni, no. Occorre una graduatoria, occorrono regole e noi stiamo regolarizzando il tutto ma ci vuole un po’ di tempo. Domani incontreremo i commercianti per dire loro quello che abbiamo fatto e come lo abbiamo fatto”.
“Con gli uffici stiamo regolarizzando tutti i mercati in piena pandemia”, ha detto l’assessore al Commercio Alfredo Cremonese, “vogliamo rispondere carte alla mano al Pd. Stiamo provvedendo alla sistemazione degli stalli, faremo un bando interno e poi esterno per far sì che tutti possano lavorare nel mercato”. Interviene anche il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli che sottolinea come “dopo la delibera di Giunta abbiamo parlato con gli ambulanti per spiegare loro che non vi era nessuna competenza del Consiglio Comunale per quel che concerne i mercati, per cui credo che il Pd abbia fatto un uso strumentale della vicenda, facendo votare il Consiglio su una questione di competenza della Giunta”. Domani gli ambulanti (26 al momento) potranno tornare a vendere al mercato di San Giuseppe, che si terrà nei giorni martedì, mercoledì venerdì e sabato. Il tutto in attesa del bando definitivo che arriverà non prima di 45 giorni.