L’Aquila. Il gruppo consiliare Proposta per il Territorio, in segno palese di protesta “contro lo svilimento del ruolo del Consiglio da organo politico per eccellenza a organo convalidante scelte e indirizzi derivanti da interpretazioni dirigenziali che prevaricano la politica”, ha abbandonato l’aula chiedendo di mettere agli atti il documento in cui raccoglie i fatti che l’hanno portata a porre in essere questo atto di vibrata protesta.
“Il Consiglio comunale di Villetta Barrea, convocato alle 18 del 29 gennaio 2020 con un ordine del giorno di 8 punti fra i quali una serie di provvedimenti che impattano fortemente sull’approvazione del Bilancio e del Dup, tutti documenti economico finanziari di grande valenza giuridica che oltre a porre ogni consigliere di fronte a responsabilità davanti alla comunità locale, alla Corte dei Conti, all’Anac, ed eventualmente ai Tribunali ordinari per eventuali responsabilità civili e penali,
costituiscono gli strumenti attraverso cui si concretizza l’azione di governo. Fin dalla prima seduta di Consiglio la maggioranza ha tenuto un atteggiamento antidemocratico mirato a escludere il Consiglio dagli atti di indirizzo di governo: negando la costituzione delle Commissioni Consiliari e ponendo in essere metodi che hanno messo in difficoltà la minoranza come l’ignorarne le richieste di accesso agli
atti, o fornendo risposte non puntuali alle richieste di approfondimento. Noi stiamo lottando affinché tutti i Consiglieri ricevano tutti i materiali collegati alle proposte, inclusi i pareri tecnici e dei responsabili economici. Tutti devono sapere come vengono destinati i soldi delle tasse dei cittadini, delle entrate statali e dei finanziamenti e avere certezza che le risorse economiche vengano utilizzate
diligentemente secondo il principio di equità. Del resto è sufficiente andare sul sito del Comune per constatare come ai cittadini, in palese contrasto con la legge sulla trasparenza, sia precluso il diritto informati in modo chiaro ed efficace sulle attività dell’Ente e in che modo lo stesso attua il principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della Costituzione Italiana”.