Teramo. “La mancata elezione del presidente del Cda dell’Area Marina Protetta ‘Torre del Cerrano’ è un’altra pessima figura della Regione Abruzzo guidata dal centrodestra. Abbiamo assistito recentemente a interpretazioni strumentali dello Statuto, forzature e atti ostruzionistici che non fanno bene né al futuro del Parco né all’immagine della politica. Ciò che sembra essere emerso è che gli interessi di qualche partito che fa rifermento alla maggioranza nella Giunta regionale, siano più importanti delle attività urgenti che devono essere svolte. E il blocco del Consorzio è stata la conseguenza”. Ad affermarlo è il Capogruppo M5S Sara Marcozzi, a margine della seduta della Commissione di Vigilanza odierna.
“È inaccettabile che in questi giorni sia stato nuovamente tirato in ballo lo Statuto nonostante una recente sentenza del Tar in cui si specifica, con chiarezza, che la carica di Presidente non può essere ricoperta da un soggetto indicato da Regione Abruzzo, ma spetta a persone scelte dai comuni membri. Questo doveva avvenire dopo che Pietro Palozzo era stato dichiarato ineleggibile, ma l’egoismo di alcune forze politiche ha fermato l’elezione del nuovo presidente del Cda Noto dalle ultime dichiarazioni che chi ha causato questo grave stallo sembra aver compreso l’errore, e mi auguro che la situazione si possa sbloccare il prima possibile, perché è inammissibile che un organo così importante rimanga bloccato a causa di veti politici. Chi ha sbagliato chieda scusa e faccia un passo indietro”, conclude.