L’Aquila. “La maggioranza non si esprime sull’Istituto Zooprofilattico, perché è di nuovo divisa sulle nomine, che già da tempo bloccano l’attività dell’IZS e ora rischiano di portarlo al commissariamento”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe (Pd) e Sandro Mariani (Abruzzo in comune), a fronte dello slittamento della questione in Consiglio regionale.
“Sulla nuova governance dell’Istituto, la cui attività al momento non può subire battute d’arresto, si era già espresso di recente il Tar, annullando la nomina del componente del Cda fatta dalla Giunta Marsilio, rimarcano i consiglieri: “Le Beghe politiche viste oggi e l’illegittimità annunciata di una procedura di nomina che non risponde all’esigenza di dare una guida competente a quella che si sta confermando una vera e propria eccellenza per la ricerca e per l’emergenza sanitaria anche in periodo di pandemia, spiega molto sul valore che questa struttura ha per la maggioranza. In aula è tornato di nuovo in onda il braccio di ferro fra Lega e gli altri, basato sulle poltrone e non sulle competenze, come sarebbe necessario e opportuno in questo momento e soprattutto a fronte di una lista di persone che potrebbero garantire all’Izs trasparenza e qualità”.
“Chi governa – tuonano i consiglieri di centrosinistra – a questo non pensa, anzi, con la contesa delle poltrone sta pericolosamente esponendo l’Istituto alla paralisi, questo dopo la faticosa ripresa ad opera del governo regionale del centrosinistra che aveva restituito dignità e azione allo Zooprofilattico. Una paralisi che proprio non giova e l’incapacità di costruire una governance che sia in grado riattivare e rimettere in quota l’attività e la programmazione dello Zooprofilattico. Invece la Giunta lenta e la maggioranza litigiosa rinviano a prossimo Consiglio la questione, in attesa di trovare un accordo sui nomi capace di contemperare gli interessi di ognuno e del tutto indifferenti, invece, all’importante ruolo giocato dalla struttura nella lotta al covid e nella prevenzione”.