“È importante che la schedula vaccinale venga mantenuta e chi ha ricevuto la prima dose abbia la possibilità di avere la seconda nei tempi che sono stati dettati dall’approvazione”. Così Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell’Ema.
“Andrebbe fatta a tre settimane – ha aggiunto – ma è ragionevole darla anche qualche giorno dopo, non c’è nessun problema a questo riguardo dare un po’ più di flessibilità su quando la seconda dose verrà amministrata, ma è importante che avvenga in tempi il più vicini possibile a tre settimane”.
“Più si aspetta e più c’è il rischio che il soggetto non venga protetto”, ha concluso Cavalieri.